Empoli (Firenze), 14 ottobre 2024 – “Si è avvicinato alla mia macchina, chiedendomi di accostare. Sul momento ho pensato volesse segnalarmi qualche problema. Invece mi ha accusato di aver danneggiato la sua vettura e mi ha chiesto soldi”. È iniziato così il tentativo di raggiro ai danni di un’insegnante empolese – che ci chiede di essere tutelata dall’anonimato – in strada una manciata di giorni fa. “Stavo percorrendo via Livornese quando un uomo alla guida di una Panda bianca ha iniziato a suonare il clacson – racconta la donna –: voleva dirmi che passando gli avevo graffiato la carrozzeria. Io, stupita, gli ho risposto di non essermi accorta di nulla e gli ho proposto di avvisare polizia municipale e poi la mia carrozzeria di fiducia”.
Un’opzione che non è piaciuta al quarantenne che ha detto di aver fretta perché diretto ad Arezzo. “In modo brusco mi ha chiesto di dargli i soldi che avevo per finirla lì – continua l’insegnante –. Quando mi sono opposta è scappato via con il bagagliaio aperto, credo per non mostrare la targa”. Oltre alla truffa sventata, si sono verificati anche due furti ai danni di altrettanti automobilisti. Sabato pomeriggio in via Lari ad Avane, ignoti hanno forzato la serratura di una Citroen per rubare una borsa. A stretto giro fatto ancor più grave a Montelupo Fiorentino, località Sammontana, dove qualcuno ha tentato di rubare direttamente una macchina. “Avevo parcheggiato giusto per scendere qualche minuto con il mio cane – racconta la vittima –. Al ritorno il finestrino della mia Punto era sfondato, i cavi sotto il volante tirati fuori. Non son riusciti a metterla in moto, ma hanno portato via la borsa che avevo nascosto nel bagagliaio”.
el.cap.