Torna il tanto atteso ’Black friday’. Ma ai commercianti non piace

Il Black Friday è un'occasione di acquisti a buon prezzo, ma penalizza i commercianti. Confesercenti Empolese Valdelsa sostiene che le regole dovrebbero essere regolamentate e che le vendite dovrebbero essere fatte a prezzo pieno.

Torna il tanto atteso ’Black friday’. Ma ai commercianti non piace

Torna il tanto atteso ’Black friday’. Ma ai commercianti non piace

EMPOLI

Un giorno interamente dedicato agli acquisti, sia online che offline, importato dall’America, dove ormai lo shopping successivo al giorno del Ringraziamento è tradizione. La data del prossimo Black Friday è venerdì 24 novembre, data da segnarsi in agenda per chi non volesse perdere l’occasione di fare acquisti a buon prezzo. Affari d’oro, si. Ma per chi? "Non ci guadagnano sicuramente i commercianti - conferma Gianluca D’Alessio responsabile di Confesercenti Empolese Valdelsa - Il Black Friday non appassiona gli addetti ai lavori, anzi, è un appuntamento commerciale che penalizza la categoria. A dettare le regole è il mondo degli acquisti online, le grandi piattaforme virtuali e gli e-commerce. Si tratta di svendite che ognuno gestisce in autonomia e che andrebbero invece regolamentate".

Black Friday che, in molti casi, si trasforma addirittura in Black Week ovvero in un’intera settimana di saldi. "Le vendite - continua D’Alessio - vanno fatte come si deve, in piena stagione; già c’è la tematica dei saldi invernali, che arrivano troppo presto rispetto ad una stagione sempre più corta e posticipata. Il freddo ancora non si vede, pensare alle promozioni non aiuta i negozianti. In questo periodo le vendite andrebbero fatte esclusivamente a prezzo pieno". Ma è chiaro che poi ci si adegua a ciò che accade nelle vetrine virtuali.