
Totem
Empolese Valdelsa, 6 gennaio 2020 - A riscuotere i ticket non saranno più gli operatori dietro il bancone ma dei totem posizionati all’interno dei presidi socio-sanitari. Il 2020 si apre con una piccola grande rivoluzione che interesserà tutti i distretti dislocati sul territorio dell’ex Asl di Empoli. Dal primo gennaio il nuovo metodo di pagamento attraverso le macchinette riscuotitrici è entrato in vigore negli ospedali San Giuseppe di Empoli e San Pietro Igneo di Fucecchio oltre che nei presidi sanitari di via Rozzalupi a Empoli e di via Pavese a Castelfiorentino. Dal prossimo primo febbraio il servizio sarà esteso a tutti gli altri presidi dell’Empolese Valdelsa e Valdarno inferiore.
Cosa cambierà? Tutti i pagamenti non verranno più riscossi dagli operatori, ma da una macchinetta che potrà ricevere sia contanti che carte di credito e bancomat. Per effettuare le operazioni gli utenti dovranno essere muniti di tessera sanitaria o codice fiscale. "La nuova modalità di pagamento - fanno sapere dall’Azienda sanitaria - è attuata da tempo nelle strutture degli altri territori della nostra Asl e rientra negli indirizzi nazionali di potenziamento di utilizzo di moneta elettronica e nel progetto regionale che permetterà al cittadino toscano di prenotare e pagare prestazioni sanitarie per qualsiasi azienda sanitaria regionale. Per facilitare il pagamento a chi non ha carte viene data l’opportunità di pagare con bollettino postale o bonifico bancario e postale". Lo stop della pratica di riscossione dei contanti agli sportelli era una delle richieste avanzate dalla Rsu Asl Toscana centro in una delle ultime assemblee dei lavoratori dei front office, cup e anagrafe. Un servizio per il quale i lavoratori non ricevevano né indennità né garanzie sulla propria sicurezza.
«Maneggiare contante era una pratica illegittima - spiega Massimo Cataldo, delegato Rsu e segretario territoriale Cisl Fp - Con questa nuova modalità saranno più tutelati sia gli operatori sia gli utenti che avranno tracciabilità dei loro pagamenti". L’introduzione di totem, però, rappresenta soltanto una risposta parziale alla richiesta dei lavoratori. "Almeno nella prima fase – riprende Cataldo – ci sarà bisogno di un operatore che aiuti l’utenza a usarli. In pratica, viene distratta una risorsa dalla propria funzione per un lavoro che in altri territori della Asl Toscana centro viene svolto dal personale di cooperative o associazioni di volontariato".
Chi valuta poco funzionale il nuovo servizio è il gruppo di Fratelli d’Italia Empolese Valdelsa. "Il primo di febbraio - annuncia il portavoce FdI Empolese Valdelsa, Federico Pavese - Fratelli d’Italia sarà presente, con i propri consiglieri e dirigenti locali, nei distretti Asl dei piccoli Comuni per verificare se le macchinette ci sono davvero. Questa nuova modalità di riscossione - aggiunge Pavese - mette in difficoltà la fascia più anziana della popolazione . In tutto questo, la cosa che ci preoccupa di più, è il totale silenzio-assenso da parte dei sindaci". Una riunione tra la direzione Asl e amministratori locali è in programma nei prossimi giorni, cui parteciperà anche il consigliere regionale Enrico Sostegni componente della commissione sanità.
Irene Puccioni © RIPRODUZIONE RISERVATA