
Svastiche sullo striscione . Lo choc dell’associazione: "Promuoviamo il dialogo"
Svastiche nello striscione pro Palestina. È successo ieri notte in via di Poppiano a Montespertoli, dove ha sede Prima Materia, associazione culturale che dal 1993 si occupa di promuovere socialità e inclusione attraverso la musica. I rappresentanti dell’associazione, avevano affisso lo striscione come segno di solidarietà nei confronti della popolazione sotto attacco dell’esercito Israeliano in risposta agli attentati di Hamas del 7 ottobre scorso. Lo striscione sopora la bandiera palestinese aveva la scritta "Restiamo Umani" che Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti del popolo palestinese, utilizzava per firmare i suoi scritti e i reportage dalla Striscia di Gaza.
"Lo striscione – dicono dall’associazione - è un segnale a sostegno della causa palestinese. Ma prima di tutto voleva essere un invito a mantenere accesa la sensibilità verso le tante ingiustizie di cui siamo testimoni, senza assecondare vuote polarizzazioni. Dopo questa notte campeggiano, accanto alle parole di Arrigoni due svastiche nere di vernice spray, uno sfregio fatto in fretta e di nascosto, come se si trattasse di un atto di “semplice“ vandalismo. Peccato che, oltre all’imbrattamento, si configuri un reato di apologia di nazifascismo, come hanno evidenziato i carabinieri di Montespertoli questa mattina ricevendo la denuncia da parte dell’associazione".
Lo striscione è stato sequestrato dai carabinieri come evidenza del reato commesso. "Al suo posto – raccontano dall’associazione – compaiono i messaggi e i colori lasciati da chi è rimasto allibito per il gesto, per il dilagare di una violenza sproporzionata e fuori controllo nelle manifestazioni di piazza, nelle politiche di guerra e colonialismo, in quelle umanitarie o migratorie, per la complicità, il supporto e la giustificazione di tale violenza da parte delle maggiori istituzioni. Prima Materia vuole rilanciare invece un messaggio di sensibilizzazione e dialogo, promuovendo come ha sempre fatto la partecipazione e l’inclusione attraverso i linguaggi condivisi della musica e dell’espressività". Le indagini dei carabinieri di Montespertoli vanno avanti. I militari stanno acquisendo testimonianze, cercando indizi e filmati delle telecamere della zona.
Fabrizio Morviducci