Castelfiorentino, 19 settembre 2024 – Il sequestro di una corsia della 429 per oltre mezzo chilometro ha non solo allungato i tempi di percorrenza in alcune fasce orarie dai sette minuti ’standard’ a più di sessanta, in quanto i movieri concessi solo nella fascia mattutina non garantiscono una circolazione fluida. Ma si sono già verificati diversi tamponamenti ed alcune aziende delle aree di Pesciola e Malacoda avrebbero già dato mandato ai propri avvocati di valutare la situazione. Sono alcune delle criticità che la sindaca Francesca Giannì sta ravvisando da giorni, e che ha segnalato anche alla Procura per chiedere il dissequestro della strada. "Ho inviato le ennesime richieste alla Prefettura e, per competenza, alla Città Metropolitana di Firenze e alla Regione, gestore e proprietario della 429. Ho espresso la frustrazione e l’indignazione della nostra comunità verso le modalità del sequestro e del dissequestro – ha detto - che non tengono conto né del carico di traffico, né del transito dei mezzi di soccorso e scolastici, né dei danni alle aziende, né della sicurezza stradale o della sostenibilità della viabilità secondaria. Fare scegliere alla comunità tra ricerca di giustizia e sicurezza stradale non è accettabile, perché è un dilemma morale non necessario se si coinvolge il territorio".
Il sindaco ha posto nuovamente l’accento sulla sicurezza stradale, ancor più prioritaria alla luce dell’apertura delle scuole di lunedì scorso. Per un provvedimento che, fa sapere l’amministrazione, penalizzerebbe già anche gli studenti: proprio a causa dell’indisponibilità di una corsia, gli scuolabus avrebbero difficoltà a garantire la puntualità del servizio e l’arrivo in orario degli alunni. Se alla Procura viene chiesto il dissequestro, la richiesta alla Metrocittà è sempre la solita: ’allungare’ l’utilizzo dei movieri anche all’orario serale (se non all’intera giornata) e interdire il ponte al passaggio dei mezzi pesanti non diretti verso le imprese della zona. E non è tutto: Giannì chiede la convocazione di un nuovo Comitato Operativo Viabilità, anche alla luce dei lavori di consolidamento che dovranno interessare in un futuro non lontano il ponte di Pesciola. "Alla luce di tutto ciò, chiediamo che venga convocato un nuovo Cov – ha concluso Giannì – per le valutazioni su ciò che abbiamo richiesto".
Giovanni Fiorentino