Stabbia non molla. Venti persone fuori di casa. Scuole ancora chiuse. In tanti a spalare e ripulire

Volontari da tutta la toscana sono corsi in aiuto delle vittime del nubifragio. Sono soprattutto giovani: "Grazie ragazzi". Aule aperte negli altri comuni.

Stabbia non molla. Venti persone fuori di casa. Scuole ancora chiuse. In tanti a spalare e ripulire

Stabbia non molla. Venti persone fuori di casa. Scuole ancora chiuse. In tanti a spalare e ripulire

CERRETO GUIDI

Facce sporche di fango, pale in mano, sudore e sorrisi. Sì, perché quando si sa di fare la cosa giusta scappa anche un po’ di buonumore. "La meglio gioventù" ieri mattina era a Stabbia. Indossava stivali di gomma e aiutava le persone colpite dal nubifragio di giovedì scorso a rimettersi in piedi. Oltre cento volontari – insieme a 25 squadre della protezione civile – molto giovani, arrivati da tutta la Toscana grazie al tam tam sui social ripulivano scantinati e garage, trascinavano fuori i ricordi di una vita, tutti dello stesso colore, quello marrone-fanghiglia che non se ne va più. Lo sa bene Sara Mascalchi, la titolare della lavanderia automatica del paese.

"Ho dovuto buttare una lavatrice a causa dell’acqua che era arrivata fino a 40 centimetri, ma le altre si sono salvate e stanno andando avanti senza sosta da venerdì pomeriggio, da quanto abbiamo riaperto – racconta – Arrivano continuamente le persone con ceste e borse da cui cola fango. Purtroppo tante cose sono da buttare". Ha riaperto dopo aver spalato fuori l’acqua melmosa anche la pasticceria "Dolci segreti". Il buon profumo delle paste appena sfornate è un piccolo segno di ritorno alla normalità. "Se abbiamo potuto ritirare su la saracinesca è grazie all’aiuto di tante persone, amici, clienti e le nostre eccezionali dipendenti – racconta Patrizia Sica – Purtroppo anche noi abbiamo avuto molti danni: due abbattitori rovinati, e abbiamo gettato sacchi di farina, pacchi di zucchero e cacao appena arrivati che ci servivano per iniziare la produzione dei panettoni".

Al centro operativo allestito all’interno della scuola primaria, si ricevono le segnalazioni dei cittadini e si raccolgono foto e documentazione per la stima dei danni da presentare alla Regione al fine di un risarcimento. A Stabbia ieri mattina è arrivato anche il sindaco della Città metropolitana Dario Nardella che ha incontrato la collega Simona Rossetti per fare un bilancio e vedere di persona le criticità della frazione. Ha portato la sua solidarietà ai cittadini anche il vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi. A tre giorni dalle forti piogge nessuna delle 20 persone evacuate può ancora rientrare nella propria abitazione. E anche oggi e domani è stata disposta la chiusura delle scuole. Aule aperte invece negli altri comuni.

Irene Puccioni