
Sport e memoria si uniscono Ecco la figurina di Castellani
EMPOLI
Sport e memoria. Un modo nuovo per raccontare storie di uomini e donne che hanno vissuto il dramma della deportazione. Una figurina da collezione che possa aiutare a diffondere il valore della memoria tra i più giovani. La Celebrative Sticker #36 dedicata a Carlo Castellani è stata presentata allo stadio empolese in anteprima assoluta. Sarà disponibile dall’8 marzo, una giornata dolorosa per il territorio, legata alla deportazione dall’Empolese Valdelsa. Nato a Montelupo Fiorentino il 15 gennaio 1909 e morto a Gusen l’11 agosto 1944, Castellani è stato il miglior marcatore assoluto del club toscano per oltre 70 anni. Il record verrà superato solo da Francesco “Ciccio” Tavano nel 2011. Il sogno del “bomber“ finisce nella notte dell’8 marzo 1944. Ma la memoria continua e passa, non a caso, dal gioco del calcio. La figurina solidale – resa possibile grazie ad Aned sezioni di Empoli, Firenze e Bologna e patrocinata dai Comuni di Empoli e Montelupo Fiorentino – è realizzata in collaborazione con Empoli Football Club che ha permesso di inserire il logo ufficiale del club bianco azzurro. Franco Castellani figlio di Carlo, ha condiviso ricordi, lettere, foto. "Ancora oggi a Empoli mi riconoscono e mi fermano – ha detto, commosso – Il nostro cognome è di casa, qui. Grazie per l’affetto, per tenere alta l’attenzione e tramandare un tema così importante ma delicato alle nuove generazioni". Per sostenere Aned, Figurine Forever ha donato 150 copie della Celebrative Sticker #36 versione numerata e 50 della versione non numerata, per un valore di mille euro. Il ricavato della nuova figurina solidale, andrà a sostenere le attività di Aned. "Usare il trucco del calcio per tenere viva la memoria? Io ci sto – ha detto l’assessore allo sport di Empoli Fabrizio Biuzzi – Senza paura di mischiare argomenti così diversi tra loro". "È un onore – ha aggiunto il presidente del consiglio comunale Alessio Mantellassi – far parte di una squadra così sensibile al tema, da sempre attenta alla storia della città. Dobbiamo sperimentare strade nuove, creare occasioni fantasiose per parlare di memoria".
Y.C.