Spiraglio per le antenne in collina: "Sì, ma con opere compensative"

Il Comune di Montespertoli si oppone alla costruzione di due torri per antenne telefoniche nel Chianti, proponendo un progetto ridotto che includa miglioramenti al campo sportivo di San Quirico. La compagnia di telefonia è chiamata a rispondere alle obiezioni e concordare sulle condizioni.

Spiraglio per le antenne in collina: "Sì, ma con opere compensative"

Spiraglio per le antenne in collina: "Sì, ma con opere compensative"

Se proprio l’antenna per telefoni s’ha da fare, che sia molto piccola e che porti in dote nuova tribuna coperta e nuove luci a San Quirico, al campo sportivo. Sulla questione delle antenne ‘torri’ di 36 metri progettate nel Chianti Colli Fiorentini per migliorare il servizio di connessioni e telefonia mobile, ci sono delle novità: innanzitutto, come confermato dal sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini, le ‘torri’ sarebbero due e non una sola. Sarebbero a San Quirico in Collina e a San Pancrazio, quest’ultimo antico borgo con al centro una bellissima, e assai nota, pieve preromanica del X secolo. Architettura rara da queste parti. La cosa emerge dalle carte in possesso del Comune. Poi: le parti ‘in campo’ si devono incontrare, dal punto di vista del Comune - conscio che è anche importante evitare il digital divide - si potrebbe prendere in considerazione un progetto ampiamente ridotto. Non certo torri da 36 metri su questo crinale dove si distendono viti ed olivi, ville antiche, castelli e borghi medioevali.

"Sì, intanto però la compagnia di telefonia deve rispondere alle nostre obiezioni", ha detto il sindaco che è pronto anche a lanciare una raccolta di firme. Con un progetto ampiamente ridotto, ci sarebbero delle cose da vedere: "Si evidenzia - ha scritto Mugnaini nel parere contrario trasmesso alla conferenza dei servizi riguardo al progetto di antenna a San Quirico - che la collocazione a ridosso di un impianto sportivo ne pregiudica qualsiasi ampliamento e miglioria da realizzare nei prossimi anni anche nell’ambito del rapporto di gestione con l’associazione sportiva della frazione". Poi, nel caso di antenna molto ridotta, c’è una sorta di apertura, ma con dei ma: "Nel caso specifico dell’impianto sportivo e del suo ampliamento si propone che siano chieste alla compagnia opere compensative come un nuovo impianto di illuminazione e una nuova tribuna coperta. Resto in attesa di aggiornamenti puntuali sul procedimento in corso". E questa è la posizione a ieri. La compagnia, anche a fronte delle perplessità di Arpat, con una nota dei giorni scorsi ha chiesto di "eventualmente concordare le condizioni per il superamento delle criticità emerse". Così com’è il progetto per il Comune non va. Se ne attende uno nuovo, senza ‘torri’ di 36 metri e con una ‘restituzione’ al campo sportivo di San Quirico con tribuna e luci.

A.C.