Sostenibilità Se l’arte crea usando gli scarti

La nuova esposizione delle opere di Dall’Osso. L’inaugurazione a Castelfiorentino il 13 maggio.

Sostenibilità  Se l’arte crea  usando gli scarti

Sostenibilità Se l’arte crea usando gli scarti

Arte e sostenibilità sono alla base della mostra diffusa firmata dall’artista Davide Dall’Osso e realizzata con ex-scarti plastici, che dal prossimo 13 maggio (inaugurazione alle 17) tornerà a Castelfiorentino per la sua quarta edizione. Il titolo di quest’anno è "Community" e intende stimolare una riflessione collettiva su uno dei temi più attuali del nostro contemporaneo, ossia la gestione delle risorse e della nuova vita del rifiuto. Gli scarti plastici scelti da Dall’Osso non sono però quelli post-consumo, bensì quelli relativi a forme e scarti di fusione della plastica. Un percorso artistico unico, insomma, che lo ha portato a essere uno dei primi a riflettere sul tema della sostenibilità e a fare arte "di recupero" in Italia. Un materiale sintetico, artificiale, impattante trova nuova vita grazie alla lavorazione che Dall’Osso gli dà e al contesto scenico e drammatico dove la colloca; così, lo scarto stimola la comunità a prendere coscienza di un problema che la riguarda già da oggi, la condizione di scarsità di tutte le risorse sulla Terra e la invita a riflettere e ad agire. In questo l’arte ha un compito decisivo.

Grazie alle opere di Dall’Osso, essa si riappropria infatti dello spazio pubblico, che è sempre stato spazio artistico, entra nella vita pubblica e privata, avvicina, unisce tutti. Tra i soggetti prediletti dall’artista quelli femminili, colti nella loro bellezza, forza ma anche delicatezza, interiorità, come nelle opere Duende e Ballerine. Del resto, Castello è una terra che ha scritto pagine di storia nel lavoro e nella lotta per l’emancipazione femminile, emblematica in tal senso la storia delle fiascaie. Proprio le materie plastiche, grazie all’umidità raccolta e all’aria trattenuta, con la particolare lavorazione scelta dall’artista, si prestano ad assumere le più svariate forme, permettendo di sprigionare una drammaticità antica data da un sentimento contemporaneo. Nell’ambito del progetto Metamorfosi, nato da una co-progettazione tra Comune di Castelfiorentino, Associazione Cetra e Atelier Dall’Osso, è stato realizzato presso l’Atelier Dall’Osso uno spazio dedicato alla didattica laboratoriale e alle attività di esplorazione e sperimentazione del materiale non strutturato, in questo caso scarto industriale.