
Sirene, test e salvataggi Protezione civile in campo "Il cuore rivolto all’Emilia"
Un dispiegamento massiccio di forze. Uomini e mezzi schierati. Sirene spiegate. Il parco dell’Ambrogiana, ieri, è stato palcoscenico della Protezione civile, della sua forza e del suo grande valore. In campo pareti attrezzate per le arrampicate, tanti mezzi dei vigili del fuoco, della Croce Rossa militare, antincendio boschivo e del volontariato di Protezione civile, lo stand della polizia scientifica e dei carabinieri, uno spazio dedicato alla realtà aumentata per fare esperienza delle situazioni di emergenza. Eppoi ancora: cani da salvataggio, radio amatori, psicologi, oltre ai tantissimi stand di tutte le associazioni. E anche l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con le dimostrazioni di cosa accade in caso di terremoto e con una riflessione sulla relazione fra evento sismico e uso dei social. Tantissimi coloro che si sono avvicinati in questa giornata incuriositi dalle attività proposte, soprattutto tanti bambini. E alla fine è proprio questo il primo obiettivo della manifestazione: sensibilizzare le persone affinché si informino e siano consapevoli di quali sono i comportamenti più adatti da tenere in caso di emergenza. Ma un altro obiettivo importante della giornata è stato anche quello di mettere in rete le esperienze, trovare momenti di incontro e di confronto fra i tanti attori che fanno parte della protezione civile del territorio, con il raccordo fondamentale del centro intercomunale di Protezione civile dell’Unione.
"Oggi per la prima volta ho indossato la fascia da sindaco sulla maglia della protezione civile, devo dire che in questo momento mi pare particolarmente significativo, pensando ai sindaci delle aree colpite - ha detto Paolo Masetti, sindaco di Montelupo e delegato per l’Unione dei comuni alla Protezione civile –: lì, come in tante altre emergenze, ogni primo cittadino, in veste di autorità territoriale di protezione civile, è impegnato in prima persona nel gestire tra mille difficoltà una situazione che ha messo a dura prova la propria comunità".
E ancora: "Lo può fare grazie a un sistema articolato e complesso che vede il concorso di tante componenti operative, tutte preziosissime – ha aggiunto –. Un sistema di cui fanno parte anche i cittadini con un ruolo attivo che richiede conoscenza dei rischi e delle più normali norme di autoprotezione. È tutto qui il senso di questa giornata: raccontare la protezione civile e far comprendere ai cittadini che ognuno di loro ne fa parte". La giornata è stata inaugurata con gli interventi dei rappresentanti dei Comuni e della Metrocittà, alla presenza della commissione infrastrutture, ambiente, Protezione civile dell’Unione e di Anci Toscana. "Da tutti è partito un grande abbraccio collettivo alle comunità colpite e un grande grazie a chi è presente oggi e a chi non lo è perché impegnato in Romagna e in alto Mugello", ha concluso Masetti.