IRENE PUCCIONI
Cronaca

Sicurezza alla stazione. Il sindacato Sap: "Militari dell’esercito contro risse e spaccio"

Riflettori accesi su Empoli dopo le recenti aggressioni negli scali milanesi. Di Stefano: "Anche qui utili gli uomini dell’operazione Strade Sicure. Il sindaco di Firenze li ha chiesti: da noi invece si storce il naso"

L'unità cinofila durante i controlli alla stazione di Empoli

L'unità cinofila durante i controlli alla stazione di Empoli

Empoli, 14 maggio 2024 – Risse, aggressioni, degrado e inciviltà. Anche a Empoli il controllo della stazione ferroviaria sta diventando un problema serio. Ad accendere i riflettori sullo scalo cittadino è il Sindacato Autonomo di Polizia, dopo i fatti accaduti nei giorni scorsi a Milano.

Alla stazione Lambrate un vice ispettore della Polfer è stato gravemente ferito con tre coltellate da un magrebino nonostante fosse stato utilizzato il taser; e alla stazione Centrale di Milano, il giorno dopo, un poliziotto è stato indagato per lesioni dolose per aver sparato ad una spalla ad un egiziano che, nonostante colpito con il taser, brandiva una rudimentale fionda per opporsi al fermo.

"La stazione di Empoli – premette Danilo Di Stefano, responsabile delle politiche per la sicurezza della segreteria provinciale di Firenze del Sindacato Autonomo di Polizia – non è quella di Milano, ma, fatte le dovute proporzioni, è innegabile il rischio cui sono andati incontro gli uomini delle volanti del commissariato di Empoli, della Polfer e del radiomobile dell’Arma dei carabinieri ogni volta che, spesso solo in due, sono dovuti intervenire per sedare risse tra stranieri ubriachi o coinvolti nello spaccio di stupefacenti. Nelle ore notturne, poi, gli uomini delle volanti e dell’Arma dei carabinieri possono fare affidamento solo gli uni sugli altri essendo gli unici a presidiare il territorio". Di Stefano ricorda che "in orario notturno non ci sono pattuglie della Polfer e della Polizia Locale sulle quali fare affidamento in caso di bisogno".

Altro problema è la difesa. "Se il teaser non funziona come previsto, guai a usare l’arma in dotazione: è la strada migliore per essere indagato", fa notare Di Stefano.

Venendo a Empoli, una città con quasi 50mila abitanti e con uno snodo ferroviario tra i più importanti della Toscana, cosa si fa? "Si storce il naso – sostiene il responsabile provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia – quando qualcuno propone di richiedere l’ausilio dei militari dell’operazione “Strade sicure” che, per inciso, proprio ultimamente, sono stati schierati a presidio della stazione ferroviaria di Erba, che di abitanti ne ha meno di 17mila, di Carugo, Lambrugo, Inverigo e Merone, tutti in provincia di Como, che di abitanti ne hanno anche meno".

I militari impiegati nell’operazione “Strade sicure”, con funzioni di agente di pubblica sicurezza, sono operativi dal 2008 a disposizione dei Prefetti per svolgere servizi di vigilanza di luoghi e obiettivi sensibili, nonché compiti di perlustrazione e pattugliamento congiuntamente alle forze di polizia.

"Questi militari, poi, hanno una preparazione specifica – aggiunge Di Stefano –. L’operazione “Strade sicure” è stata ultimamente rifinanziata dal governo e, nella vicina Firenze, saranno aumentati a 144 unità nel corso del 2024: Firenze, dove, sembra, assumeranno circa 200 uomini e donne della polizia locale per garantire la sicurezza urbana. Per cui: se il sindaco di Firenze chiede i militari dell’operazione “Strade sicure”; non credo che i cittadini di Empoli, quelli che nelle stazioni ferroviarie preferiscono andarci senza timore di essere aggrediti, abbiano dubbi nella scelta tra: vedere i nostri militari dell’esercito; o vedere ubriachi, spacciatori e bande di minorenni che aggrediscono donne sole".