Crisi Shelbox, incontro decisivo per il salvataggio

I sindacati chiedono il riassorbimento nella nuova società di tutti i dipendenti

Shelbox, gli operai firmano la proroga della cassa (Germogli)

Shelbox, gli operai firmano la proroga della cassa (Germogli)

Castelfiorentino, 24 agosto 2014 - La Newco “Solaris 3” ha ufficialmente aperto la procedura per l’affitto di un ramo di azienda e il trasferimento degli operai della Shelbox nella nuova società - un pool di aziende dietro cui c’è la Di Lauro Consulting - nata proprio per rilanciare l’azienda di case mobili valdelsana fallita nel marzo 2013. Mercoledì prossimo a Firenze in Provincia intorno al tavolo dell’unità di crisi si consumerà l’atto decisivo: tutte le parti (sindacati, Rsu, Newco, istituzioni) si ritroveranno per confrontarsi sui “contenuti” della procedura prevista dall’ex articolo 47 legge n. 428/1990.

Sindacati e Rsu, in particolare, vorranno verificare che gli impegni presi dalla “Solaris 3” durante l’incontro del 3 luglio, ovvero di «assumere in toto i lavoratori della Shelbox gestendo la ripresa produttiva tramite l’utilizzo di ammortizzatori sociali», saranno mantenuti. L’impegno era subordinato al raggiungimento da parte della curatela di un accordo per l’affitto da parte di Fineco della parte dello stabilimento di cui è proprietaria. Accordo che sembra essere andato in porto. A questo punto non resta che chiudere la partita, anche perché i tempi sono strettissimi: il 5 settembre scadrà la cassa integrazione che ha già avuto un ‘miracoloso’ rinnovo proprio grazie alla manifestazione di interesse avanzata in extremis dall’ingegner Marco Di Lauro.

“Quello di mercoledì sarà un incontro cruciale - dice Stefano Angelini, della segreteria Fiom Cgil di Firenze - Ci confronteremo per trovare un accordo e scongiurare il licenziamento di tutti gli operai, un centinaio, che dal 5 settembre rimarranno senza ammortizzatori sociali”.

In un anno e mezzo di ‘cassa’ e di presidio in azienda degli operai, quello dell’ingegnere fiorentino è stato l’unico progetto concreto di rilancio avanzato alla curatela fallimentare. Di Lauro lo presentò a marzo, a pochi giorni dalla scadenza della Cigs: tanto bastò per convincere il giudice ad accogliere la richiesta di una proroga di altri sei mesi degli ammortizzatori sociali. Successivamente si è costituita la Newco tramite la quale è stato affittato un ramo di azienda e verso cui dovrebbero convergere tutti gli operai dell’azienda fallita.