YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Il turismo a due velocità. La metà delle strutture riempie tutte le camere: "Un ponte sottotono"

L’incertezza del meteo e le festività così ravvicinate frenano i visitatori. Il bilancio del settore: "Stiamo registrando una bassa affluenza. Tante le prenotazioni per il 25 aprile, guardiamo all’estate con fiducia".

Una struttura su due, mediamente, è al completo. Se il 60% degli agriturismi ha fatto il pieno di prenotazioni in vista del secondo ponte primaverile - quello di domani - c’è anche chi non ha neppure un cliente da ospitare. Non è omogeneo il dato delle presenze sull’Empolese Valdelsa, quel che è certo è che non ci si aspetta il boom di visitatori. Colpa del ponte ravvicinato, quello del 25 aprile ma anche delle condizioni e previsioni meteo sfavorevoli che hanno bloccato e inibito le partenze. "Sarà un Primo maggio sottotono per gli agriturismi del territorio - conferma Raffaele Edelman, presidente Terranostra Prato e Firenze, associazione per gli agriturismi di Coldiretti - Siamo soddisfatti per come sono andate le presenze nel ponte lungo della settimana scorsa e forse per questo ora tante strutture si sono fermate. Le prenotazioni in vista di domani sono scarse mentre dal 25 al 28 tanti agriturismi dell’Empolese Valdelsa hanno lavorato bene. Al momento siamo ad un 20% dei posti letti occupati".

Un ponte che non funziona e poco strategico, quello di domani, da calendario decisamente meno pratico rispetto al 25 aprile. "L’85% dei visitatori registrati in questi giorni è italiano. Il focus delle strutture resta uno: essere attrezzati sul fronte del turismo esperienziale, lento e di qualità. Questa è la domanda crescente". Un 25 aprile da sold out per molte delle strutture ricettive del territorio, "ma non si può dire lo stesso per i giorni a cavallo della Festa del Lavoro". Anche dalla reception del Borgo San Giusto, camere e case vacanza di via Salaiola a Empoli, la fotografia restituita è la stessa. "Questa primavera è andata bene ma per domani la richiesta è stata decisamente bassa. Dal 2 però siamo di nuovo al completo. Nelle giornate di ieri e di oggi abbiamo avuto poca affluenza. Il dato positivo però è che non c’è stata bassa stagione, abbiamo avuto clienti tutto l’anno, una bella impennata rispetto al 2023".

Anche se la fetta maggiore è quella del turismo italiano, si iniziano già a veder circolare targhe straniere. Le nazioni di provenienza sono perlopiù Germania, Olanda, Francia, Svezia e Inghilterra. Auto che faranno sosta anche in via del Torrino a Empoli dove c’è l’agritursmo Martignana Alta. "Non lavoriamo con i ponti, ma ci focalizziamo sulle permanenze più lunghe - dice il titolare Simone Bianchi - Si sta già muovendo l’estate, con pernottamenti di una o due settimane. Si guarda alla prossima stagione con fiducia". Il target, per la stagione estiva, è al 95% composto dalla famiglia straniera che ama godersi la campagna e utilizzare Empoli come base per esplorare le città d’arte e i borghi vicini. In crescita anche il cicloturismo: percorrere la Via Francigena su due ruote e poi fermarsi. Conoscere i grandi vini del territorio, imparare a degustare l’olio extravergine o i segreti dei piatti del territorio. Come ha evidenziato, infine, Coldiretti, grande richiesta c’è stata anche per la ristorazione: sempre più strutture offrono la possibilità di mangiare o prenotare degustazioni.

Tra le aziende agricole autorizzate dell’Empolese Valdelsa, a Montespertoli su 43 realtà, 21 hanno anche il ristorante oltre ai posti letto e a Gambassi Terme 10 su 27. Il settore, insomma, tiene. Considerando che un agriturismo italiano su 5 si trova in Toscana (sono 5.634 le strutture nel territorio regionale secondo Cia Toscana) e che la provincia fiorentina ne conta 838, non è un business da sottovalutare quello generato nell’Empolese Valdelsa. Un settore in salute che può crescere ancora.