Settebello spinge la sostenibilità I suoi rifiuti arrederanno lo stand

A Lineapelle la conceria di Santa Croce sull’Arno firma la partnership con Herambiente (Gruppo Hera) . I componenti firmati Scart sono tutti interamente realizzati con gli scarti di produzione dell’azienda

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Uno stand realizzato al 100% con i propri rifiuti, utilizzando il linguaggio dell’arte, per comunicare una scelta strategica: la scelta della piena la sostenibilità. E’ questa l’idea che sta guidando Conceria Settebello ed Herambiente nella realizzazione dello stand Settebello a Lineapelle di Milano, uno dei principali eventi fieristici planetari dedicati alle filiere della pelle.

La società del Gruppo Hera, leader nella gestione dei rifiuti industriali, sta infatti allestendo per l’area fieristica della conceria di Santa Croce sull’Arno arredi realizzati interamente con gli scarti di produzione della stessa Settebello: una prima assoluta per la rassegna milanese. Scarti di pellame, vecchi pneumatici, i resti di un bottale dismesso, attrezzature fuori uso, imballaggi in plastica e molti altri materiali: tutti sono stati riutilizzati per creare gli arredi dello spazio in cui la conceria, racconterà non solo la qualità dei propri prodotti, ma anche il deciso riorientamento dell’intera produzione verso criteri di sostenibilità spinta, confermando un percorso in atto ormai da tempo.

Infatti oltre all’expertise su raccolta e trattamento rifiuti, Gruppo Hera ha messo a disposizione di Settebello anche la propria piattaforma artistica Scart. Si tratta di un laboratorio artistico unico in Europa, con base proprio negli impianti Herambiente di Santa Croce sull’Arno, in cui, da quasi 25 anni, i rifiuti vengono trasformati in opere d’arte, accessori d’abbigliamento e oggetti d’arredo, grazie anche alla collaborazione con alcune fra le più prestigiose Accademie di belle arti italiane. Questo vero e proprio competence center artistico-industriale in quasi un quarto di secolo ha prodotto circa un migliaio di opere, esposte in decine di mostre ed eventi di rilievo internazionale.

Ma come sarà lo stand all’evento milanese? Gli arredi saranno quindi a firma Scart, in piena coerenza con la politica di recupero 100% avviata dalla conceria. I visitatori potranno fruire, fra le altre cose, di divanetti realizzati con cassonetti della raccolta di carta e cartone dismessi dotati di cuscini prodotti con pelli di vecchi campionari, tavoli e banconi ricavati dall’assemblaggio di un vecchio bottale (enorme cilindro rotante in legno, utilizzato per la concia delle pelli), scaffalature create riutilizzando contenitori di prodotti chimici e assi in legno di recupero, oppure sgabelli che furono pneumatici di muletti. Accanto agli arredi anche due statue a grandezza naturale, rivestite da ritagli di pelle. Le opere sono state realizzate da Massimiliano Adami, Angela Nocentini, Gino Vennarucci (artisti che collaborano con Scart) e da ragazzi della Comunità di San Patrignano, dove alcuni ospiti hanno iniziato da tempo un percorso di formazione sulla trash art con il Gruppo Hera.