Un camper di aiuti in partenza verso per gli alluvionati

I lavoratori della Sammontana in soccorso delle famiglie di Marina di Carrara

Claudio Pieri, dipendente della Sammontana, mentre carica il camper in partenza

Claudio Pieri, dipendente della Sammontana, mentre carica il camper in partenza

Empoli, 17 novembre 2014 - QUANDO la crisi non riesce a scalfire la solidarietà. Anzi. È il caso dei lavoratori Sammontana, azienda simbolo della città, che come molte altre imprese del territorio non è stata risparmiata dalle difficoltà economiche. Qui da giovedì, tra un turno di lavoro e l’altro, gli operai stanno raccogliendo aiuti da portare alle famiglie sfollate di Marina di Carrara, devastata dall’alluvione dello scorso 5 novembre.

Vestiti, generi alimentari non deperibili e prodotti per la pulizia: la raccolta, promossa e coordinata da Claudio Pieri, Ennio Fialdini e Barbara Nannelli, andrà avanti fino alle ore 14 di oggi ed è aperta a chiunque voglia partecipare. «Chi vuole può lasciare gli aiuti alla portineria dei lavoratori Sammontana, tra via Giuntini e via della Piccola – dice Pieri – Da giorni Ennio Fialdini è in contatto con le Pubbliche Assistenze di Carrara e con il presidio permanente all’interno del Comune. Ci hanno spiegato che hanno bisogno in particolare di cibo a lunga conservazione e prodotti per la pulizia, mentre i vestiti ricevuti sono già sufficienti».

Tutti gli scatoloni con i generi di conforto saranno caricati sul camper di Pieri, che partirà per Marina di Carrara martedì all’alba». Chiederò un giorno di ferie per poter andare a portare gli aiuti raccolti. Non sono tempi facili neanche per noi, dopo l’annuncio della cassa integrazione e degli esuberi. Ma la Sammontana non si è mai tirata indietro quando c’è da aiutare». Dello stesso parere anche Fialdini, originario di Forno (frazione di Massa), che già dopo l’esondazione del torrente Carrarino è andato a Marina di Carrara per aiutare gli abitanti del posto. «Ho spalato il fango dalle attività commerciali e dalle abitazioni – spiega Fialdini – Con me c’erano anche molti giovani accorsi in aiuto delle famiglie sfollate, che ora sono alloggiate negli alberghi. Piano piano la vita sta ricominciando da zero, ma non è semplice: tanti non hanno più niente e purtroppo l’alluvione ha definitivamente messo in ginocchio quelle attività già gravemente colpite dalla crisi».

Tra gli aiuti raccolti dai lavoratori Sammontana in questi giorni, c’era anche l’offerta di una vacca macellata, avanzata dal produttore Serse Dainelli. «Avrebbe messo a disposizione anche il furgone per trasportare la carne fino a Carrara. Purtroppo, data la carenza di frigoriferi a Marina di Carrara, non era possibile garantire la conservazione della vacca e quindi abbiamo dovuto rinunciare».

Già in passato i dipendenti dell’azienda empolese avevano promosso iniziative a sostegno degli abitanti colpiti dall’alluvione a Genova, a Vernazza e in Sardegna. «Nel 2011 siamo andati qualche giorno a Vernazza a spalare il fango, consegnando alle autorità del posto i soldi raccolti all’interno dell’azienda, che sono stati poi impiegati per ristrutturare la biblioteca – conclude Pieri – Invece l’anno scorso abbiamo portato a Piombino scatoloni contenenti generi di conforto per la Sardegna. Aiutare chi è in difficoltà fa stare meglio tutti». di BRENDA GATTA