Ruba tre cellulari e si dà alla fuga . Alla fine si barrica nel bagno: preso

La merce è stata trafugata dallo store Trony, ma il ladro è stato arrestato dalla polizia nel negozio Santini

Ruba tre cellulari e si dà alla fuga . Alla fine si barrica nel bagno: preso

Ruba tre cellulari e si dà alla fuga . Alla fine si barrica nel bagno: preso

di Irene Puccioni

EMPOLI

È entrato di corsa, ha preso le scale mobili per salire al secondo piano e si è barricato all’interno del bagno. Che non fosse un cliente alla ricerca di un capo di abbigliamento, sia il responsabile del negozio sia gli addetti alle vendite lo hanno intuito subito; ma da dove arrivasse e perché si volesse nascondere lo hanno scoperto successivamente. Mattinata movimentata quella di ieri al negozio "Santini Confezioni" di via Giuntini, nella zona commerciale di Pontorme. Erano circa le 11 quando un uomo, poi identificato dalla polizia del commissariato di Empoli, come un 40enne georgiano, ha superato le porte scorrevoli inseguito da due commessi del grande distributore di apparecchiature elettroniche "Trony", che si trova lungo via Tosco Romagnola.

Lo straniero aveva appena rubato dagli scaffali tre smartphone e stava tentando di fuggire. I due addetti alle vendite dello store lo avevano pizzicato proprio mentre stava afferrando la merce e avevano subito tentato di fermarlo. Il ladro, però, non aveva alcuna intenzione di arrendersi. Anzi. Mentre uno dei due addetti, cellulare alla mano, tentava di comporre il 112 per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, il 40enne gli ha strattonato il braccio e ha cercato di strappargli il telefonino, trasformando il furto in rapina impropria. La scena si è quindi spostata ai Santini, a diverse centinaia di metri dal primo negozio, dove il ladro e i suoi inseguitori hanno terminato la corsa.

"L’ho visto entrare di corsa e dietro di lui c’erano i due ragazzi del negozio Trony che conosco – racconta il responsabile del punto vendita, Andrea Sardelli – Ho capito subito che lo stava inseguendo per qualcosa che aveva fatto o aveva tentato di fare". La sequenza è stata veloce e la poca clientela che in quel momento era presente all’interno del negozio di abbigliamento non ha badato molto a quello che stava accadendo. Anche perché, fortunatamente, il ladro in fuga non ha urtato o colpito nessuno. "È salito al piano superiore – prosegue il responsabile – e si è chiuso dentro il bagno. Nel frattempo è arrivata la polizia già avvertita dai due dipendenti di Trony". I poliziotti hanno chiuso ogni via di fuga e così, dopo un po’ di tempo, al 40enne asserragliato non è rimasto che arrendersi. "Alla fine non ha opposto resistenza – continua Sardelli – Aveva capito che non c’era più nulla da fare". Preso il ladro, gli agenti si sono messi alla ricerca della refurtiva. Uno degli smartphone è stato trovato immediatamente: era su un lavandino; ma per gli altri due c’è voluto un po’ più tempo e, soprattutto, il fiuto del responsabile del negozio di abbigliamento. "Lì per lì – spiega – non si trovavano. I ragazzi di Trony hanno anche pensato che l’uomo se ne fosse sbarazzato durante la fuga. Poi però mi è venuta un’intuizione, anche perché sono ventisei anni che lavoro in questo negozio e lo conosco bene. Sono tornato nel bagno e l’occhio mi è caduto sulla cassetta porta carta igienica. Il ladro l’aveva aperta e aveva gettato all’interno gli altri due cellulari, approfittando del fatto che il rotolo era quasi finito e quindi c’era sufficiente spazio per nascondere il bottino. Forse l’indomani avrebbe mandato un complice a recuperarlo, chissà". Anche il resto della refurtiva è stato quindi riconsegnato al negozio. Il 40enne è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria. Ieri mattina si è svolto il processo per direttissima. L’esito: arresto convalidato, autore del reato scarcerato con l’obbligo di firma.