
Il sindaco Alessio Mantellassi lo scorso 15 marzo a Ponzano allagata (Gasperini)
Empoli, 1 maggio 2025 – La rottura dell’argine dell’Orme a monte della periferia di Empoli ha avuto una certa ‘colpa’ per l’alluvione del 14 e 15 marzo scorsi nella zona di Ponzano. Però, è stato fatto tutto il possibile per informare i cittadini, metterli in sicurezza, e marcare poi a uomo Governo e Regione per ottenere al momento opportuno i ristori. “A tal fine – ha spiegato martedì sera in consiglio comunale il sindaco, Alessio Mantellassi – sono fondamentali le dichiarazioni di stato d’emergenza effettuate prima dalla Regione e subito dopo dal Governo. Quest’ultimo ha stanziato immediatamente le risorse per il ripristino delle condizioni di sicurezza dei territori. Adesso attendiamo le direttive della Regione. Come Comune, abbiamo creato il ‘Gae’ Gruppo Alluvionati di Empoli che raccoglie tutti i cittadini e le famiglie che hanno segnalato danni dall’alluvione. Diamo loro informazioni tempestivamente. Ed apriremo uno sportello per tutta la documentazione necessaria per i ristori”.
Il primo cittadino ha articolato una lunga risposta alle tre interrogazioni sugli allagamenti e sull’alluvione della metà di marzo, specificando anche che “si è trattato di un evento eccezionale, con piogge persistenti su tutto il bacino del fiume Arno, ed un picco di piena distribuito in 24 ore. Quando l’Arno era al colmo, neanche le idrovore potevano fare granché”. Le interrogazioni erano dei gruppi Buongiorno Empoli-Siamo Empoli e Movimento 5 Stelle, Centrodestra per Empoli (su allagamento di Ponzano, Carraia, Corniola e Santa Maria) e Fratelli d’Italia (in merito al cedimento dell’argine dell’Orme e alle conseguenti azioni per l’accertamento delle responsabilità”. Già con le allerte del 13 marzo, il Comune - annusata la situazione che stava peggiorando - aveva disposto la chiusura delle scuole. L’allerta da arancione si trasformò in rossa, e qui con una parte dell’opposizione c’è stato un po’ di contrasto circa l’effettiva notizia della rottura dell’argine dell’Orme. Il Comune aveva cominciato ad avvisare la cittadinanza la sera del 14, tuttavia l’evidenza del ‘contributo’ dell’Orme si è avuta la mattina del 15 marzo. In ogni caso – ha puntualizzato Mantellassi – “non avevamo mai avuto segnalazioni su problemi all’argine dell’Orme, dal Consorzio di Bonifica non ci è mai stato segnalato nulla”. Quando il Comune si è reso conto che la situazione stava precipitando, e comunque anche prima, ha utilizzato ogni canale di informazione per avvisare gli abitanti: dai social alla radio, ai messaggi alle notizie in tempo reale. Cosa che dai banchi dell’opposizione è stata in sostanza riconosciuta a Mantellassi. Nelle repliche, si è chiesto conto dei sistemi di monitoraggio lungo i corsi d’acqua, compreso l’Orme, che dovranno essere messi maggiormente a punto.