Ripartenza in discesa. Ondata di visitatori. Le strutture sorridono: "Segnali incoraggianti"

L’agriturismo Il Grande Prato: "Quest’anno la stagione parte in anticipo". In tanti arrivano dall’estero: si punta a replicare i numeri dell’ultimo anno. Confesercenti: "Mancanza di lavoratori? Intervenire sui contratti".

Ripartenza in discesa. Ondata di visitatori. Le strutture sorridono: "Segnali incoraggianti"

Ripartenza in discesa. Ondata di visitatori. Le strutture sorridono: "Segnali incoraggianti"

I primi dati ufficiali dovrebbero essere resi noti la prossima settimana, e gli addetti ai lavori predicano prudenza. Le previsioni basate sui primi riscontri inducono tuttavia a un moderato ottimismo, a livello generale: c’è la possibilità che le strutture ricettive del territorio facciano registrare il tutto esaurito, o che perlomeno vi si avvicinino. Questo è il punto sull’Empolese Valdelsa, per quel che riguarda le prenotazioni fatte registrare da alberghi, agriturismi e B&B dalle prossime vacanze di Pasqua in poi. Si prefigurerebbe un quadro piuttosto omogeneo, sia pur nella varietà delle singole situazioni. I risvolti della pandemia sembrano essere definitivamente alle spalle (con la primavera-estate del 2024 che si prospetta positiva come il 2023, in termini di presenze turistiche).

La minaccia? Eventuali nuovi aumenti del costo dei biglietti aerei, che potrebbe incidere indirettamente su quelle strutture che ricevono soprattutto turisti stranieri. Una peculiarità, quest’ultima, segnalata dall’agriturismo Il Grande Prato di Castelfiorentino. "Non possiamo comunque lamentarci. Una Pasqua ’anticipata’ può dare uno sprone, per l’anticipo della stagione – ha commentato la titolare Giulia Perticucci – qualcosa è cambiato, per la nostra clientela: se prima i turisti europei che ci sceglievano per ospitare il matrimonio venivano a fare un sopralluogo anche nei mesi precedenti, la tendenza è adesso quella di risparmiare a causa delle spese di viaggio aumentate". Il sold out che si delinea per l’agriturismo per Pasqua e Pasquetta è però merito anche di un caso sui generis che riguarda il ’recupero’ dello sposalizio di una coppia di cittadini tedeschi, che era stato inizialmente previsto per il 2020 e rimandato a causa della pandemia. L’attesa vera e propria di albergatori ed esercenti sembra riguardare soprattutto la primavera inoltrata. Al punto che qualcuno ha deciso di dedicarvi tutte le energie, anche a costo di rinunciare all’apertura di Pasqua. "Stiamo valutando di aprire direttamente dal prossimo 23 aprile, in modo da poter ottimizzare le prenotazioni – ha confermato Daniele Nigi, dell’agriturismo Borgo Divino di Montespertoli - il grosso del lavoro sarà ad agosto, con tutta probabilità. L’auspicio è di poter replicare i numeri dell’ultimo anno. A conti fatti, solo il 2020 è stato realmente negativo".

Il 2024 dovrebbe insomma essere molto vicino ai numeri del 2019, se non uguale. E la criticità ’atavica’ legata alla carenza di manodopera, evidenziata in tutta Italia, nell’Empolese Valdelsa sembra essere relativa adun potenziamento dell’offerta: un mercato sostanzialmente in espansione per il quale il territorio non sempre riesce a formare o a proporre in tempi brevi nuovi lavoratori. "E’ vero che i lavoratori stagionali hanno di solito più di 45 anni, ma per quel che riguarda i giovani è anche una questione di formazione, sulla quale bisogna investire maggiormente, più che di volontà – ha confermato Gianluca D’Alessio, responsabile di zona di Confesercenti – bisognerebbe inoltre intervenire sull’aspetto contrattuale, trovando il miglior punto d’incontro fra il lavoratore e il datore di lavoro. I segnali per la prossima stagione turistica sono a ogni modo incoraggianti".

Giovanni Fiorentino