Avevano pensato bene di utilizzare quei rifiuti, frutto di scarti di demolizioni edili, per ricoprire il fondo di una strada, ma non avevano fatto i conti con le norme che vietano tale pratica. Siamo a Monterappoli, dove i militari della stazione dei carabinieri forestali di Empoli, nell’ambito di una serie di controlli sulla filiera dei rifiuti che hanno interessato più zone, hanno accertato l’illecita gestione degli scarti e segnalato all’autorità giudiziaria quattro persone. L’irregolarità è stata rilevata lungo una strada all’interno di un’area rurale, dove questi rifiuti da demolizione edile erano stati distribuiti a copertura della carreggiata. Un modo per renderla sicuramente meno sconnessa, ma anche e soprattutto per disfarsi di rifiuti che avrebbero dovuto invece essere gestiti e smaltiti in maniera diversa. Per tipologia e pezzatura non omogenea, infatti, il materiale presente sulla strada non poteva in nessun modo essere ricondotto a materiale riciclato. Sul posto, all’ingresso della strada, era presente un cartello indicante lavori in corso. Dalle indagini è emerso che tali rifiuti provenivano da un cantiere per la ristrutturazione edilizia di un immobile e che non era quindi materiale riciclato e acquistato regolarmente. Sempre dalle successive indagini è emerso anche che l’immobile e la viabilità a fondo naturale sono della stessa proprietà. La gestione illecita ha interessato una superficie di circa 190 metri quadrati con spessore medio dei rifiuti di circa 5 centimetri ed un’ulteriore superficie di circa 40 metri quadri con uno spessore medio di circa 40 centimetri. Per i fatti accertati, come accennato, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, i due comproprietari, il titolare della ditta che ha eseguito i lavori ed il tecnico direttore dei lavori.