FUCECCHIO
Un rapinatore seriale di farmacie. Tra i colpi messi a segno anche uno a Fucecchio, nel giugno scorso. Adesso, però, ha smesso di seminare il panico tra i farmacisti delle province di Lucca, Pistoia e zona del Cuoio. Si tratta di un 38enne, residente a Chiesina Uzzanese, che i carabinieri della stazione di Pescia hanno arrestato con l’accusa per rapina a mano armata e ricettazione. L’uomo adesso si trova nel carcere di Pistoia a disposizione dell’autorità giudiziaria. A portare gli inquirenti sulle tracce del 38enne sono stati i numerosi indizi lasciati dall’uomo durante l’ultima rapina del 2 luglio scorso ai danni della farmacia di Pescia.
In quella circostanza l’uomo entrò nel locale con il volto travisato e, impugnando un grosso coltello di coltello, si diresse verso il bancone intimando al personale di consegnargli tutto l’incasso. All’interno della farmacia, oltre alla titolare, erano presenti anche diversi clienti che, fortunatamente, rimasero tutti illesi. L’uomo fuggì con un incasso di circa 400 euro a bordo di un ciclomotore risultato rubato poco prima a Chiesina Uzzanese (da qui l’accusa di ricettazione), con il quale imboccò contromano una strada a senso unico facendo perdere le sue tracce. Ma i carabinieri della stazione di Pescia, coadiuvati dai colleghi di Ponte Buggianese cominciarono subito a raccogliere elementi utili alle indagini. Preziose sono state le testimonianze delle persone presenti al momento della rapina. Altrettanto importati sono stati la visione delle immagini di sistemi di videosorveglianza della zona, le analisi dei contatti telefonici, l’elaborazione di tabulati telefonici e gli accertamenti antropometrici. Tutti indizi che hanno permesso di chiudere il cerchio e puntare diritto verso il 38enne.
In particolare, i militari sono riusciti a ricostruire gli spostamenti effettuati dall’uomo partendo proprio dalla rapina alla farmacia fino al momento in cui ha abbandonato il ciclomotore utilizzato per la fuga. Il mezzo era stato sottratto proprio a poche centinaia di metri dall’abitazione dell’arrestato e abbandonato in una sterpaglia subito dopo la rapina. Una volta recuperato il ciclomotore è stato restituito al legittimo proprietario. Le successive perquisizioni, disposte dalla Procura di Pistoia a fronte delle indagini dei carabinieri, hanno poi permesso di trovare nell’abitazione dell’arrestato capi di vestiario e accessori utilizzati al momento della rapina. Ma l’attività investigativa degli uomini dell’Arma è andata oltre: la personalità dell’uomo e le modalità con cui aveva commesso la rapina hanno indotto i militari a ritenere che la farmacia di Pescia non fosse stato il suo primo colpo.
Da una attenta analisi di reati simili avvenuti anche nelle province limitrofe e, grazie alle videoriprese relative, incrociate con la geolocalizzazione dell’uomo tramite il suo cellulare, i carabinieri sono, per adesso, riusciti ad attribuirgli la paternità di almeno due altri episodi: la rapina a una farmacia di Fucecchio e un’altra alla farmacia di Altopascio, in provincia di Lucca, entrambe avvenute a giugno dello scorso anno. Sono ancora in corso accertamenti su altri analoghi episodi commessi con lo stesso "modus operandi" ai danni di farmacie dell’area toscana.
I.P.