di Samanta Panelli
"La denuncia della situazione di difficoltà, fatta dal presidente Paolo Scardigli, ci ha spinto a riflettere: il territorio non deve rinunciare ad Astro onlus e ai suoi servizi per i malati oncologici". Chi parla è Francesca Cecconi, socia e volontaria dell’Associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia. Non vuole meriti personali e ci tiene a ribadire "parlo io ma in realtà la voce è quella dell’intera associazione, a partire dal consiglio, cuore pulsante di una realtà impegnata in maniera costante, dal 2003, per garantire assistenza a chi lotta o ha lottato contro il cancro".
E proprio qui sta il nocciolo della questione: il Covid, come spiegato in una lunga intervista a La Nazione dal mpresidente Scardigli, "sta ammazzando anche le associazioni: questa emergenza richiama l’attenzione di tutti, giustamente, reperire finanziamenti è più complesso: abbiamo perso circa 25mila euro, un importo tale da coprire quasi interamente un anno di servizio di supporto psicologico". Parole che hanno scosso chi vuole bene e conosce il ruolo della onlus sul territorio ed è scattata ’Una luce in fondo al tunnel’, campagna di raccolta fondi aspettando Natale.
"I progetti che girano intorno all’associaizone sono tutti autofinanziati – spiega la giovane, impegnata nell’estetica oncologica – Vedi supporto psicologico, corsi di riabilitazione muscolare, estetica oncologica. Sono alcuni delle attività portate avanti per tutelare il più possibile la qualità della vita delle persone, senza trascurare i macchinari acquistati e donati all’ospedale in questi anni". Eccellenze da difendere sensibilizzando e dando vita a nuove iniziative, a distanza, come il coronavirus impone. ""bbiamo pensato di scendere in campo, su tre fronti differenti: attraverso la pagina Facebook di Astro, alcuni testimonial si sono resi disponibili a dare voce a difficoltà e priorità, facendo appello a chi può darci una mano, perché le malattie oncologiche non si sono certo fermate. E stiamo lavorando a una serie di biglietti di auguri solidali: chi vorrà potrà donarli per Natale, raccontando dell’associazione e contribuendo alla causa". La grafica è in via di ultimazione, "divulgheremo sui canali di Astro come acquistarli".
Intanto, sulla piattaforma gofundme.com è già in corso la più sostanziosa delle attività per cercare aiuti. "Siamo una piccola comunità da sempre generosa verso Astro, adesso è il momento di proteggere questo tesoro che contraddistingue il nostro territorio – continua Cecconi a nome del le instancabili Donne di Astro, che hanno vissuto e superato l’esperienza del tumore al seno e oggi prestano servizio di volontariato – L’obiettivo che ci siamo dati? Trovare 15mila euro, un quarto di ciò che serve alla onlus per garantire i servizi". Il sogno sarebbe concludere la raccolta entro il 2020, "ma la sfida è ardua. Ciò che conta è che il messaggio arrivi: un euro fa la differenza".