REDAZIONE EMPOLI

Raccolta e gestione prelievi biologici "No all’esternalizzazione del servizio"

La decisione della Asl preoccupa la Cisl Funzione pubblica. "Così perdiamo un pezzo importante di sanità per tutti"

EMPOLESE VALDELSA

La Asl Toscana Centro ha deciso di esternalizzare il servizio di raccolta e gestione di tutti i prelievi di materiale biologico (sangue, urine, feci, escreato), sia domiciliari che ambulatoriali. Una ‘novità’ che ha scatenato l’ira della Cisl Funzione pubblica, preoccupata per le conseguenze che una simile mossa potrà generare. "Innanzitutto – spiega il responsabile della Funzione pubblica Cisl della Toscana, Mauro Giuliattini – Abbiamo saputo della volontà dell’azienda sanitaria di appaltare il servizio solo a cose fatte, attraverso una semplice informativa scritta. Ma oltre al metodo che ci lascia interdetti, facciamo presente che dare in gestione un servizio così importante e strategico vuole dire perdere un pezzo fondamentale della sanità pubblica". Nell’Empolese Valdelsa ogni anno vengono eseguiti circa 80mila prelievi, in pratica il 10% del totale effettuato nell’area della Asl Toscana centro. Ad occuparsi del servizio, a partire dal prossimo mese, sarà la Kcs Caregiver cooperativa sociale di Bergamo.

"Abbiamo saputo che l’appalto avrà una durata di sei anni per una cifra complessiva di 30 milioni di euro – prosegue Giuliattini – Si capisce bene che un servizio che per un tempo così lungo viene appaltato a un soggetto esterno difficilmente potrà tornare a gestione pubblica". Ma quali ripercussioni potranno esserci per i cittadini? "La prima cosa che potrebbe aumentare è il costo del servizio – dice il sindacalista – Un privato potrebbe decidere di rivedere le tariffe e difficilmente gli verrebbe impedito di farlo. Un servizio che ha un numero di prestazioni molto alto potrebbe diventare oggetto di sub appalti, e a quel punto non si sa più a chi va in mano con il rischio che vengano meno qualità e professionalità".

In base a quanto riferito dall’azienda sanitaria la coop lombarda inizierà a essere operativa dal prossimo primo maggio. Il passaggio completo si avrà a partire dal primo luglio. "Secondo l’accorto la cooperativa fornirà tutto il personale infermieristico che si occuperà dei prelievi – dice il responsabile Cisl Fp – Non è però chiaro se le analisi dei campioni continueranno ad essere svolti dai laboratori aziendali oppure anche questa parte del servizio passerà al soggetto esterno".

Per il sindacato l’esternalizzazione palesa "il vero problema che affligge la sanità toscana, ovvero la mancanza di personale.In questo modo – dice Giuliattini – gli infermieri che fino a ora facevano prelievi saranno distolti da quel servizio e impiegati altrove. Chiederemo - conclude - che venga convocato un tavolo di discussione. Come Cisl Fp sosteniamo con forza di dover mantenere i servizi erogati attraverso le strutture pubbliche, le uniche che possono garantire alla nostra popolazione un’assistenza equa e di qualità scevra da qualunque ottica di guadagno".

Irene Puccioni