
Quattro stagioni, tra classico e moderno
EMPOLI
Un dialogo tra passato e presente proiettato verso una modernità futura. Questo il profondo significato del concerto "Trasfigurazione sulle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi", che la violinista Maristella Patuzzi (nella foto), per l’occasione suonerà un violino elettrico, e Alessio Sabella (live-electronics) eseguiranno domani sera alle 21.30 al Torrione di Santa Brigida a Empoli. Si tratta di una rilettura delle opere relative alle stagioni del famoso compositore veneziano (La primavera in Mi maggiore, l’estate in Sol minore, l’autunno in Fa maggiore e l’inverno in Fa minore), che cerca di estrarne e distillarne l’essenza, riconfigurandola, amplificandola e proiettandola nella dimensione espansa dell’universo digitale e delle nuove tecnologie, rinsaldando, seppur sotto una diversa luce, in una prospettiva inedita, l’antica alleanza esistente tra Ars e Scientia. Si instaura così un dialogo a distanza tra passato e presente, il richiamo a una memoria inconscia, un mondo di sogno, il regno dell’immaginazione trasferito dall’epoca barocca ai giorni nostri, in un flusso di coscienza intessuto di reminiscenze e allusioni evocative, attraversato da una densa stratificazione eterofonica di linguaggi e processi. Antico e moderno si fondono in una sintesi cronologica, da cui si dirama una rete aperta di rimandi, un labirinto di significati.