Primo Maggio, si schiera la scuola In testa al corteo genitori e studenti

Lo annuncia la Cgil. "Dai docenti del Ferraris-Brunelleschi ancora proteste che non possono essere ignorate"

Primo Maggio, si schiera la scuola  In testa al corteo genitori e studenti

Primo Maggio, si schiera la scuola In testa al corteo genitori e studenti

EMPOLESE VALDELSA

Ad aprire il corteo di Empoli saranno loro: i protagonisti della protesta del “Ferraris-Brunelleschi“. Il Primo Maggio schierati in prima linea ci saranno non a caso i genitori e gli studenti dell’istituto tecnico industriale empolese. "Li invitiamo insieme ai docenti e al personale Ata a mettersi alla testa del corteo, insieme ai nostri lavoratori, ai sindacati tutti i giorni impegnati per difendere l’istituzione scolastica e il suo ruolo educante. La scuola forma cittadini e cittadine, non merce lavoro da vendere sul mercato". Il messaggio lanciato dalla Cgil Empolese Valdelsa è chiaro. Ed è una risposta alla mobilitazione di massa che nelle settimane scorse ha acceso il dibattito: una scuola intera scesa in strada per chiedere le dimissioni della preside. "Questo fatto – ha spiegato Saverio Belmonte della segreteria Dlc Cgil Firenze – ha portato alla luce problematiche che esistono e che non possiamo ignorare. Le verità emerse in sede di assemblea sindacale con i lavoratori del Ferraris-Brunelleschi parlano di un clima che si respira, in cui è impossibile lavorare. Sappiamo con certezza che tutto il personale della scuola partecipa con costanza e dedizione alla costruzione della formazione di ogni studente: se questo passa in secondo piano rispetto alle prese di posizione dirigieniziali, qualcosa non funziona. Scuola è il posto dove si respira la democrazia: ragazzi e docenti devono riappropriarsi di questi spazi". Dalle assemblee d’istituto negate alle gite saltate, tante le questioni sollevate dagli studenti in rivolta. Il Primo Maggio sarà l’ennesima occasione per portare l’attenzione sul caso che ha interessato una settantina di docenti "e sul quale ancora all’organizzazione sindacale continuano ad arrivare segnalazioni". L’impegno da parte di Cgil è confermato. "Ci siamo rivolti agli organi preposti, all’ufficio scolastico regionale e provinciale chiedendo un appuntamento per avere risposte. Aspettiamo un confronto". E intanto ci si unisce, di nuovo tutti, in corteo.

Ylenia Cecchetti