"Prestito molto significativo" E vera occasione di visibilità

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"Questo prestito è estremamente significativo per noi - spiega la direttrice del sistema museale empolese, Cristina Gelli -. Ci troviamo a ‘perdere’ per un arco di tempo significativo uno dei capolavori del Museo della Collegiata, ma lo facciamo nell’ottica di collaborazione con una delle più grandi istituzioni museali internazionali, il Victoria & Albert Museum di Londra".

"La politica dei prestiti del Museo della Collegiata è una politica che l’amministrazione comunale, gestore del museo, porta avanti in stretta connessione con la parrocchia e la Soprintendenza competente. In questo caso, la scelta di privarci di un così grande capolavoro è legata al fatto che andiamo a contribuire in modo fondamentale a un percorso di grande valore scientifico – prosegue –. La qualità scientifica dei progetti che ci vengono sottoposti è una condizione fondamentale per acconsentire a prestiti anche così importanti. Leggere Museo della Collegiata di Empoli su un ‘cartellino’ esposto a corredo di un’opera ospitata al Victoria & Albert Museum di Londra rappresenta un’occasione di visibilità importante per il nostro museo. Ci auguriamo possa essere un ‘invito’ per eventuali visitatori ad approfondire la conoscenza della nostra città e del suo percorso museale, anche attraverso il sito dei musei di Empoli www.empolimusei.it che consente di fare un tour delle varie strutture anche da remoto".

Il Museo della Collegiata non è nuovo a prestiti importanti proprio in virtù del valore indiscusso delle opere che ospita nel panorama della storia dell’arte: fra queste, si ricorda, ad esempio il prestito del Cristo in pietà di Masolino alla mostra “Bill Viola. Rinascimento elettronico” a Palazzo Strozzi".