EMPOLI
Il crollo di una porzione delle mura medievali di Volterra domenica mattina con il ferimento di una donna, accende i riflettori sullo stato di salute dei centri storici. Anche a Empoli il tema è molto sentito. "Da qualche giorno sono in corso indagini preliminari sullo stato di salute e sulla composizione di Porta Pisana – fa sapere il sindaco Brene Barnini – Questa operazione è necessaria per elaborare un progetto di fattibilità del restauro e subito dopo dare un incarico per il progetto esecutivo".
Porta Pisana è rientrata all’interno di “Arno Vita Nova”, finanziato a livello regionale con fondi europei. Il piano intende “ridare vita” a tutto ciò che sta intorno all’Arno, riscoprendo le radici della città e del territorio, proiettandosi verso obiettivi strategici dell’Unione Europea come la mobilità sostenibile, il progresso sociale, la formazione per il lavoro e per i giovani. "Grazie all’ultimo importante finanziamento con fondi europei che abbiamo ricevuto dalla Regione Toscana nel 2025 – ricorda Barnini – sarà possibile finalmente eseguire un intervento di recupero di un pezzo identitario della nostra storia e della cerchia muraria della città. Empoli ha un grande passato da conoscere e riscoprire ma solo chi ha una visione del futuro può farlo a beneficio di tutta la comunità".
Porta Pisana è uno dei pochi tratti delle antiche mura della città visibili, insieme a quelli ancora presenti in piazza XXIV Luglio e in via delle Murina, e ad alcune fortificazioni (il Torrione di Santa Brigida, la Torre dei Righi e la Torre dei Frati, oltre che il bastione Nord-ovest all’interno dell’attuale Convento della SS. Annunziata). La storica porta d’accesso purtroppo fu pesantemente danneggiata nell’ultimo conflitto e oggi appare in cattive condizioni. La parte superiore non esiste più e la volta è stata ricostruita in calcestruzzo.