
Pericolo buche e frane Provinciale 81 sotto la lente
Si può ben dire non ci sia ‘pace’ per le strade che attraversano il territorio collinare di Montespertoli. Sotto la lente ora c’è la Strada provinciale 81 della Romita, arteria che staccandosi dalla ex statale 2 Cassia appunto alla Romita segue tutto il lungo crinale passando per San Pancrazio, Lucignano, San Quirico e Montagnana dove si immette sulla Sp 4 Volterrana. Tra San Pancrazio e San Quirico la strada ha retto bene per diversi anni, ma di recente sono apparse parecchie rughe sotto forma di avvallamenti e smottamenti della sede, tali da creare qualche pericolo. Tra San Pancrazio e Montagnana da tempo, invece, la situazione è precaria e tende a peggiorare, con evidenti avvallamenti ed accenni di frana, alcuni subito dopo San Quirico procedendo verso valle. Le segnalazioni degli abitanti sono ben riscontrabili con sopralluoghi.
Come succede spesso con queste strade di cerniera tra la zona sud Empolese e l’area fiorentina, al traffico prettamente locale si mescola quello di più lunga percorrenza che fa capo alla Fi-Pi-Li, alla Cassia e alla Firenze-Siena… con effetti non piacevoli. Anni fa la Sp 81 collassò tra San Quirico e Montagnana, venne riparata e oggi quello è uno dei pochi tratti in buona salute. Il proseguimento ideale, oltre Montagnana, della 81, è la via di San Vincenzo che prosegue lungo il crinale sin tanto questo non si esaurisce scendendo a valle: come si è visto nei giorni scorsi, la strada - che in questo tratto è comunale - ha bisogno di urgenti riparazioni e l’amministrazione sta già preparando gli interventi. Il fatto è che un paio di grosse buche a metà tracciato stanno diventando davvero pericolose, sia per le auto che soprattutto per coloro che transitano in scooter o moto. Gli interventi sono stati illustrati in consiglio dal vicesindaco Marco Pierini, e presto si procederà con quelli utili intanto a garantire le condizioni essenziali di sicurezza. Via di San Vincenzo è abbastanza utilizzata anche per raggiungere la Fi-Pi-Li ’tagliando’ il nodo di Cerbaia, soprattutto per chi da Montagnana si indirizzi verso Firenze.
Andrea Ciappi