SIMONE CIONI
Cronaca

Note di classica. Al via la rassegna di Mosaico

Tre appuntamenti musicali a partire da domani. Il Trio Rubinum al Cenacolo degli Agostiniani. .

EMPOLISarà il concerto “Rapsodia Boema“ con il Trio Rubinum (Nicola Delle Luche al violino, Cristiano Sacchi al violoncello e Ennio Clari al pianoforte) ad aprire domani sera alle 21.15 nella suggestiva cornice del Cenacolo degli Agostiniani ad Empoli la nuova edizione della rassegna “Note di Classica e altri suoni“, promossa come sempre dall’associazione Mosaico. Il programma prevede l’esecuzione di due tra i più noti trii per pianoforte, violino e violoncello scritti da coloro che sono stati tra i massimi protagonisti della scena musicale boema del XIX secolo: Antonin Dvorák e Bedrich Smetana. Il Trio in Mi minore di A. Dvorák, chiamato anche “Dumky trio“, scritto nel 1891, è un brano che si discosta notevolmente dalla struttura tradizionale della musica da camera classica. Dumky, plurale di dumy, è un termine ucraino che indica una composizione meditativa e introspettiva con intervallate sezioni allegre. Il Trio in Sol minore Smetana, dedicato alla memoria della figlia maggiore, Bedriška, contiene tre movimenti: Moderato assai, Allegro ma non agitato, Presto. L’ingresso è gratuito ma è gradita la prenotazione da effettuare contattando il numero 370 1496340.

Il secondo appuntamento sarà mercoledì 23 alla stessa ora al Teatro Il Momento con il concerto intitolato “Faber 50 – Via del Campo canta De Andrè“, con cui la tribute band I Via del Campo renderanno omaggio all’impareggiabile figura del grande Fabrizio De Andrè a 50 anni esatti dal suo primo concerto live. Il calendario proseguirà poi venerdì 7 maggio alle 21 al Teatro Shalom con lo spettacolo di Gianmarco Tognazzi “Paul Mc Cartney e i Beatles – due leggende“, realizzato in collaborazione con il Centro Busoni e annullato lo scorso 14 marzo a causa dell’alluvione.

Infine, giovedì 15 maggio alle 21,15 nella Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani l’ultimo concerto “HANDEL - una selezione da The Messiah e da Judas Maccabaus“. Seppur con caratteristiche molto diverse sia The Messiah che Judas Maccabaus sono due opere monumentali di George Friederic Handel.