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Nel segno di Leonardo. Le auto ’gioiello’ di Pagani ispirate agli studi del Genio

In piazza Guido Masi esposte le tre hypercars della casa automobilistica. Il progettista: "Illuminato dalla frase ’arte e scienza possono stare insieme’".

Nel segno di Leonardo. Le auto ’gioiello’ di Pagani ispirate agli studi del Genio

L’Uomo Vitruviano, simbolo di perfezione classica del corpo e della mente, fa da sfondo alla perfezione moderna del design e della meccanica. È nella suggestiva cornice di piazza Guido Masi di Vinci, all’ombra della riproduzione tridimensione di uno dei disegni più famosi di Leonardo da Vinci, che ha preso il via ieri una tre giorni di eventi che ha come protagonisti la Pagani Automobili e il Genio. Il prologo è stato la presentazione del libro “Le Forme dell’Aria – Da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia”, edito da Giunti Editore, con gli autori Horacio Pagani, progettista e costruttore italo-argentino, Pietro Marani docente di storia e tra i massimi esperti di Leonardo Da Vinci e lo scrittore e giornalista Robert Puyal.

Il volume traccia un ponte tra Utopia, l’ultima creazione della Pagani Automobili, e una selezione di tredici fogli leonardeschi, tratti dal Codice Atlantico conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, che illustrano gli studi sull’aria effettuati dal genio toscano prima che nascesse il termine “aerodinamica”. Oggi (dalle 10 alle 22) e domani (dalle 10 alle 20) i ’gioielli’ della casa automobilistica Pagani saranno esposti e visitabili gratuitamente in piazza Guido Masi. Tutti potranno ammirare e sognare davanti alle tre hypercars che hanno segnato la storia del marchio automobilistico: Zonda C12, Huayra e Utopia. Tre atti di una storia ambientata nella Motor Valley italiana. Tutto ebbe inizio con il progetto C8 (Zonda), che nel 1999 pose le basi di questa avventura umana e tecnologica. Proseguita poi nel 2011 con il progetto C9 (Huayra) con innovazioni sofisticate come l’aerodinamica attiva. E infine arrivata l’anno scorso al terzo atto con il progetto C10 (Utopia) con più di 4.000 disegni stilistici, dieci modelli in scala, un modello per la galleria del vento, due modelli in scala 1:1 e innumerevoli idee, ricerche e sperimentazioni su otto prototipi completi per un lavoro di team durato più di sei anni. "Leonardo è stato per me un’ispirazione – racconta lo stesso Horacio Pagani – Quando ero ragazzino ho letto su una rivista un articolo che parlava di Leonardo. Lui disse più di 500 anni fa: L’arte e la scienza sono dure discipline che posso camminare mano nella mano. È stato per me una illuminazione".

"È un grande piacere ospitare Pagani Automobili a Vinci – afferma il sindaco Giuseppe Torchia – Le auto create da Horacio Pagani dimostrano la genialità dell’uomo e hanno un profondo legame con Leonardo: lui era un grande del suo tempo perché riusciva a tenere insieme razionalità e fantasia, come queste auto che sono ipertecnologiche ma anche armoniose e belle". L’appuntamento di Vinci segna un ulteriore passo nel percorso celebrativo del 25° anniversario di Pagani Automobili. "Le vetture di Pagani uniscono arte e scienza nel nome del Genio, sono pezzi unici che rimandano agli studi di Leonardo sull’aria" aggiunge Sara Iallorenzi, vicesindaca e assessora alla cultura.

Irene Puccioni