
"Dobbiamo fare qualcosa per il nostro pianeta. Di questo passo, nel 2070, Roma avrà le temperature di Tunisi. Empoli e la Toscana avranno le temperature di una città del Nord Africa". Lo ha detto Stefano Mancuso, ospite ieri del Dem Festival a Empoli. Mancuso, accademico e saggista italiano
che insegna arboricoltura generale e etologia vegetale all’Università di Firenze, ha presentato il libro ’La pianta del mondo’ durante l’incontro moderato dal giornalista Giacomo Cioni. "Come possiamo fermare il riscaldamento globale? Riducendo l’anidride carbonica ma soprattutto rimettendo nel pianeta oltre duemila miliardi di piante che da sole in trent’anni riuscirebbero a far abbassare la produzione di anidride carbonica - spiega Mancuso -. Il Recovery Plan è un’occasione per piantare nuovi alberi nei terreni incolti. Ognuno di noi deve fare qualcosa, ma serve anche l’impegno della comunità internazionale". Mancuso ha espresso soddisfazione anche per il progetto ’Empoli carbon neutral’ che prevede in autunno l’inizio di un percorso di piantumazione che porterà 900 nuovi alberi e altri 900 arbusti sul territorio".