Museo del vetro. L’adesione di Gambassi

Il Comune di Gambassi Terme si unisce alla "Rete dei Musei del Vetro e del Cristallo" per valorizzare il patrimonio vetrario locale e promuovere iniziative turistiche. Il progetto coinvolge anche Venezia, Colle Val d’Elsa e Piegaro, con l'obiettivo di diffondere la storia del vetro italiano a livello nazionale e internazionale.

Museo del vetro. L’adesione di Gambassi

Museo del vetro. L’adesione di Gambassi

Il Comune di Gambassi Terme è propenso a entrare nella "Rete dei Musei del Vetro e del Cristallo", ossia un nuovo progetto di respiro nazionale che raggruppa varie realtà comunali d’Italia accomunate dal culto del vetro e che si pone l’obiettivo ultimo di valorizzare ulteriormente i rispettivi siti museali in ottica turistica. Il palazzo municipale ospita del resto da tempo la mostra permanente che raccoglie testimonianze archeologiche e documentarie sulla produzione vetraria locale, denominata "La produzione vetraria a Gambassi (secoli XIII-XVI)". E per valorizzarla ulteriormente, l’intenzione del Comune è evidentemente quella di fare gioco di squadra: l’ente ha infatti approvato proprio qualche giorno fa la bozza del protocollo d’intesa sull’argomento che riguarda anche i Comuni di Venezia, Colle Val d’Elsa e Piegaro (una realtà comunale situata in provincia di Perugia) e l’"Istituto per la Lavorazione del Vetro e dell’Arte Vetraria".

Il capofila del progetto, che durerà due anni (e potrebbe prevedere la possibilità di una proroga) sarà il Comune di Venezia. Per un protocollo che dovrà "diffondere la storia della produzione italiana del vetro e del cristallo presso un pubblico nazionale e internazionale", oltre "promuovere la rete dei patrimoni culturali appartenenti o gestiti dagli enti partecipanti" anche tramite l’attuazione di "iniziative comuni anche mediante una mirata operazione di foundraising".