Morte in discoteca: la droga acquistata a Livorno. Il ruolo dell'amico di Erika, indagato

La tragedia del Jaiss: inquirenti al lavoro. Scatta l'autopsia sul corpo della diciannovenne

Erika Lucchesi

Erika Lucchesi

Empoli, 24 ottobre 2019 - Sarebbe stata acquistata a Livorno, secondo le indagini, la droga che avrebbe concorso ad uccidere Erika Lucchesi, la diciannovenne di Livorno deceduta nella discoteca Jaiss di Sovigliana di Vinci nella notte tra sabato e domenica per un malore. Per quella morte ci sono tre indagati: la legale rappresentante del locale, il presunto spacciatore che avrebbe venduto la droga poi consumata dalla giovane e un amico della ragazza.

Le indagini, coordinate dalla procura di Firenze, vanno avanti e prevedono nei prossimi giorni anche l'autopsia sul corpo della giovane. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire tutte le tappe di quella maledetta notte. A partire dalla serata, quando Erika con gli amici avrebbe acquistato le pasticche di ecstasy che il gruppo aveva intenzione di consumare in discoteca. Secondo i carabinieri le pasticche sarebbero state comprate da un pusher extracomunitario che al momento risulta irreperibile. 

Nel corso della nottata passata sulla pista da ballo, dicono le testimonianze raccolte dai carabinieri, la 19enne avrebbe consumato molti alcolici e poi avrebbe assunto dalle due alle quattro pasticche di ecstasy, droga sintetica. Il malore rivelatosi fatale l'avrebbe colta poco dopo le 3 del mattino. La prima chiamata alla centrale operativa del 118 è delle 3.13.

I soccorsi sono arrivati 12 minuti dopo, alle 3.25. Intanto, alle 3.20 è stata effettuata alla centrale del 118 una seconda chiamata dal locale in cui si specificava che Erika era in arresto cardiaco. La prima ad arrivare è stata un'ambulanza con gli infermieri a bordo. Poi, alle 3.32 l'arrivo dell'automedica, e alle 3.37 una seconda ambulanza con soli soccorritori. L'amico di Erika è indagato perché sarebbe stato lui a cedere le pasticche alla giovane. 

Ed emerge che l'attività della discoteca era già stata sospesa dalla magistratura lo scorso anno, in seguito a un controllo effettuato nella notte di Halloween in cui droga già pronta per lo spaccio fu trovata nel guardaroba e nella hall. Nello stesso controllo fu accertato anche il superamento del limite di capienza della sala da ballo e l'assenza di telecamere di videosorveglianza.

Sempre nel 2018 sono stati ripetuti i controlli nel locale che hanno portato a vari sequestri di droga e a un arresto per detenzione ai fini di spaccio. Episodi che riguardano tutti la discoteca dove è morta Erika.