
Più di 100 artisti da tutto il mondo, 40 compagnie e tanta bellezza. Il festival dell’arte di strada e della magia in scena dal 16 al 20 luglio.
Quando il sole cala sulle torri medievali di Certaldo e l’aria si riempie del profumo caldo della terra, qualcosa di magico accade. Le pietre antiche del borgo sembrano sussurrare storie, e tra le ombre dei vicoli prende vita un mondo sospeso tra sogno e realtà. È in questo scenario senza tempo, fatto di mattoni rossi, giardini segreti e terrazze che guardano le colline, che torna Mercantia: il grande festival italiano del Quarto Teatro. Dal 16 al 20 luglio, il paese di Giovanni Boccaccio si trasformerà in un teatro a cielo aperto, dove arte di strada, acrobazie aeree, mimi, giocolieri, parate e installazioni restituiranno alla meraviglia il suo posto tra la gente.
La 37esima edizione si preannuncia speciale: a 650 anni dalla morte del suo più celebre cittadino, Certaldo rende omaggio a Boccaccio con un programma che intreccia teatro e letteratura, corpo e parola, memoria e invenzione. Le novelle del Decameron prenderanno vita tra i vicoli e le piazze: Frate Cipolla, personaggio che a Certaldo è nato sulla pagina, ci tornerà in carne e ossa; Chichibio e la gru sarà una storia danzante sotto le stelle; e il Giardino dell’Utopia evocherà il rifugio poetico dei dieci giovani narratori, diventando un luogo di sogno e ascolto.
Oltre cento artisti da tutto il mondo, quaranta compagnie teatrali e una mescolanza di linguaggi che spazia dalla danza contemporanea alle performance verticali, dalla clownerie alla musica, si alterneranno in un racconto corale che abiterà ogni angolo del borgo: cripte, terrazze, giardini, torri, cortili. Un percorso immersivo che non si guarda soltanto: si vive, si attraversa, si condivide. La scena avvolge il pubblico, lo invita a farsi parte del rito, in uno spettacolo che si rinnova ogni estate da quasi quarant’anni.
Accanto agli spettacoli, il cuore pulsante dell’artigianato: centoventi artisti e artigiani porteranno nel borgo alto e nella piazza bassa la “magia delle mani”. Legno, metallo, pietra, ceramica, erbe palustri e tessuti: materiali antichi che prendono nuova vita davanti agli occhi del pubblico, in un racconto fatto di gesti e sapienza. Come i performer, anche gli artigiani usano il corpo per raccontare storie: ogni oggetto diventa parola, ogni creazione un frammento di poesia.
Tra gli eventi più attesi: la danza verticale di Cafè Lulè sulla torre di Casa Boccaccio con Leggere; l’arrivo dei visionari Birdmen della compagnia olandese Close-Act; e Indigo della finlandese Lumo Company, un viaggio sensoriale tra luci e movimenti. In programma anche nove prime nazionali, spettacoli site specific, sei street band e 19 appuntamenti tra musica e danza, in un crescendo che culminerà nella serata del 20 luglio, con un corteo finale dove bande musicali, acrobati e artisti di ogni genere sfileranno insieme in un’ultima, poetica celebrazione.
"Quante storie, quante emozioni, quanti amori – dice Alessandro Gigli, direttore artistico e ideatore di Mercantia – Mercantia è come Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino: un’ipotesi gaia che lega insieme teatro, artigianato, turismo, musei, persone".
E così sarà anche quest’anno: un intreccio di destini, di corpi e parole, di visioni e suoni. Perché a Mercantia il tempo si piega, la realtà si colora, e la bellezza trova ancora il coraggio di camminare tra noi.