
Una cerimonia molto partecipata. "Ricordare il passato per essere oggi custodi della democrazia e della libertà”. Sono le parole pronunciate dal sindaco Alessio Spinelli in occasione della commemorazione in ricordo dei sette operai della Saffa che l’8 marzo 1944 furono deportati nei campi di concentramento per non farne più ritorno: Oreste Ceccarini, Gino Tocchini, Gino Bracci, Giulio Baccini, Pietro Fornaciari, Bruno Di Gaddo e Sirio Sostegni, in memoria dei quali lo scorso anno sono state impiantate le sette pietre d’inciampo davanti al Monumento ai Caduti in piazza XX Settembre. Alla cerimonia, hanno partecipato le alunne e gli alunni delle classi 3B e 3F dell’istituto comprensivo Montanelli Petrarca. E proprio gli studenti sono stati protagonisti della cerimonia prendendo la parola per raccontare, in prima persona, le storie di coloro che furono deportati nei campi di concentramento per poi chiudere la commemorazione suonando le note di Schindler’s List. "Ricordare il sacrificio di quei giovani è necessario per promuovere una memoria diffusa che ci faccia percepire anche gli orrori di oggi", ha detto il sindaco.