REDAZIONE EMPOLI

Maxi-inchiesta sull’edilizia privata: "Il Comune rinuncia agli incassi"

L’operazione 15 anni fa portò alla chiusura di un centinaio di cantieri. Così si archivia l’ultimo fronte

Maxi-inchiesta sull’edilizia privata: "Il Comune rinuncia agli incassi"

Sono trascorsi 15 anni dal “dramma“ dell’edilizia privata a Montespertoli, con l’inchiesta della Procura della Repubblica di Firenze che portò a oltre cento cantieri fermati. Il versante penale in sostanza è chiuso da tempo. Quello amministrativo e civile no, con situazioni delicate di molte persone di cui l’amministrazione sta cercando di tener conto: si stanno susseguendo sentenze del Tar che arrivano ai giorni nostri. A fare il punto è stato ieri il sindaco Alessio Mugnaini, dopo aver appreso che una nuova lettera da parte di una famiglia sarebbe approdata ai giudici fiorentini come protesta per la perdita di patrimonio.

"In questi anni sono molte le cause legate al filone delle vicende del 2009 che si sono concluse con esito positivo per il Comune che ha sempre cercato di risolverle aiutando i cittadini che per colpe non loro si erano trovati in queste situazioni. Recentemente la giunta ha approvato un atto transattivo relativo ad una causa per richiesta danni per un immobile nella zona di Montagnana, il Comune dopo aver vinto al Tar ha ricevuto una proposta di accordo dai cittadini che erano stati condannati al pagamento delle spese legali, l’amministrazione ha rinunciato al 40% della cifra riconosciuta dal Tar e ha poi dilazionato il resto della cifra da pagare. Ancora da ultimo, sul fronte edilizia, il Comune ha avuto altre tre sentenze favorevoli".

"La prima di queste – riprende Mugnaini – è una causa davanti al Consiglio di Stato che ha certificato il buon operato del Comune relativamente ad un complesso immobiliare in via San Michelino, su questa vicenda è necessario registrare che l’immobiliare essendosi sciolta da anni ha lasciato il gravame della sanzione (alternativa alla demolizione) su chi aveva comprato le abitazioni e per questo il Comune ha approvato nel 2023 un atto di mediazione con i cittadini interessati per venire loro incontro sulle spese, sui tempi di pagamento e sulle garanzie da prestare".

Quanto alle altre due sentenze del Tar – ancora Mugnaini – "una riguarda una richiesta danni per un immobile in zona Castiglioni oggetto del fermo nel 2009 e nella quale è stato riconosciuto il buon operato del Comune. L’altra è relativa al complesso immobiliare di via Lucardo Alto dove il Comune è risultato vincitore vedendosi riconoscere oltre 100mila euro e vedendosi riconoscere la proprietrà delle aree destinate alle urbanizzazioni come i parcheggi". La lettera riguarda la vicenda di Castiglioni. "Come amministrazione – conclude – abbiamo cercato fin da subito di chiudere con esito positivo tutti i contenziosi in essere anche ricorrendo allo strumento della conciliazione tra le parti. Era doveroso cercare di chiudere questi contenziosi sia nell’interesse pubblico generale che nell’interesse di cittadini che hanno solo avuto la sfortuna di trovarsi coinvolti in vicende che non potevano immaginare. Non è stato un lavoro semplice, ma è stato un lavoro fondamentale perché oggi il Comune può definitivamente archiviare quel periodo".

A.C.