Maxi blitz anti droga nelle Cerbaie Smantellati otto bivacchi dei pusher

Operazione con 17 agenti della Municipale di cinque Comuni con il cane Noa: controllati 60 veicoli

Maxi blitz anti droga nelle Cerbaie  Smantellati otto bivacchi dei pusher

Maxi blitz anti droga nelle Cerbaie Smantellati otto bivacchi dei pusher

Maxi blitz nel bosco dei pusher. Un’operazione congiunta delle polizie municipali di Altopascio, Castelfranco, Fucecchio, Ponte Buggianese e Chiesina Uzzanese, è andata in scena ieri lungo le strade e all’interno dei boschi delle Cerbaie, luogo al confine tra quattro province nel quale lo spaccio di droga nel tempo è divenuto un fenomeno sempre più diffuso. L’intervento si è svolto anche con l’utilizzo dell’unità cinofila dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa (col cane antidroga Noa) e un totale di 17 agenti ha portato – si apprende – al controllo di 60 veicoli, con 12 sanzioni elevate per infrazioni al codice della strada. Ma l’attività non si è limitata al controllo dei mezzi, gli agenti hanno agito anche all’interno dei boschi dove hanno scoperto e smantellato 8 postazioni di spaccio utilizzate dai pusher per la loro attività illecita, tra cui alcuni bracieri necessari per combattere le temperature rigide di questi giorni.

Un’operazione che segue quella del 30 dicembre scorso, realizzata a seguito del comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si riunì a fine novembre in Comune a Fucecchio, con la partecipazione di ben quattro prefetti. Le operazioni delle polizie locali, come deciso all’interno del Comitato, vanno a integrarsi con le azioni e i controlli che frequentemente svolgono sul territorio le forze dell’ordine. La collaborazione tra i Comuni, iniziò proprio pochi giorni prima del comitato interprovinciale quando a Fucecchio si riunirono i sindaci dei Comuni coinvolti e i comandanti delle polizie municipali, dando vita a un metodo di lavoro che sta trasformando le Cerbaie da luogo marginale al baricentro delle azioni e dei controlli per la sicurezza e contro le attività illegali.

"Quello dello spaccio della droga - dicono i sindaci dei Comuni intervenuti in questa operazione - è un fenomeno sempre più dilagante che deve essere combattuto ma anche studiato e affrontato da tanti punti di vista. Se la domanda di stupefacenti è così in crescita sul nostro territorio, così come in tutta Italia, è evidente che c’è un malessere diffuso nella società". "E quindi, oltre agli strumenti di repressione che sono fondamentali, è necessario anche un profondo momento di riflessione – concludono – . Occorre che il governo nazionale metta in campo strumenti di contrasto allo spaccio e contemporaneamente efficaci politiche educative e di prevenzione".

Carlo Baroni