
Una bella foto di gruppo del Gumasio con Renzo Busoni (il quarto in piedi da destra)
EMPOLITutti con la divisa della squadra a fianco del “Capitano“ per l’ultimo saluto. Saranno in tanti con indosso la felpa blu con la scritta Gumasio oggi, alle 15, nella chiesa di Serravalle a rendere omaggio a Renzo Busoni, 63 anni, consulente finanziario e grande appassionato di ciclismo scomparso a seguito di un malore che lo aveva colpito una settimana fa proprio durante un’escursione in bicicletta insieme ad alcuni amici nelle campagne di Vitolini. Nonostante il ricovero all’ospedale di Empoli, l’intervento e le cure, Busoni non ce l’ha fatta. La notizia ha gettato nello sconforto un’interna comunità. Oltre alla moglie Monica e ai figli Marco e Bianca, il “Capitano“ lascia una vera e propria famiglia di sportivi, quella del Gumasio, che lui insieme al presidente Claudio Bonistalli e ad altri pionieri oltre venti anni fa, hanno contribuito a fondare e portare avanti. "Renzo ci ha lasciati, ma farà sempre parte di noi – assicura il presidente Bonistalli – E’ una di quelle persone che quando entrano a far parte della tua vita non ti lasciano più. Lo ricorderemo sicuramente con la prima iniziativa o il primo evento che organizzeremo. In queste occasioni raccogliamo sempre fondi per poi darli in beneficenza. Stavolta ci impegneremo ancora di più in nome di Renzo".
Per strapparlo al fatale destino quel maledetto sabato pomeriggio è stato fatto di tutto. La macchina dei soccorsi è partita dagli stessi amici con cui il Capitano era partito per l’escursione in bici. Busoni si sarebbe sentito male nei pressi del “Leccio di Faltognano“. "Non mi sento molto bene, rientro", avrebbe detto ai compagni. Quindi per accorciare la strada avrebbe tagliato il percorso. Gli amici invece sarebbero rientrati facendo l’itinerario originale. È nel tratto in cui Busoni è rimasto solo che ha accusato il malore e si è accasciato a terra. A notarlo sono stati dei passanti che hanno subito allertato il 118. Nel frattempo sono arrivati anche i compagni che in attesa dei soccorritori hanno iniziato le prime manovre di rianimazione. Prima il massaggio cardiaco, poi il defibrillatore semiautomatico preso dal vicino campo sportivo di Vitolini. Hanno fatto di tutto gli amici per prestargli le prime cure. Quando sono arrivati i sanitari del 118 le condizioni di Renzo Busoni erano molto critiche. L’ambulanza è partita alla volta del San Giuseppe in codice rosso. Il Capitano ha lottato per sei giorni fino al tragico epilogo.
Irene Puccioni