Lefebvre, da Notre Dame alla Collegiata

Domani alle 16 i Concerti di Sant’Andrea con un big della scena organistica internazionale. L’esibizione sarà dedicata alla musica francese

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I primi due appuntamenti con i Concerti di Sant’Andrea sono stati un successo e ora la rassegna di musica classica che dal 1974 si svolge nella Collegiata nei pomeriggi domenicali di novembre punta a ripetersi. E lo fa con un big della scena organistica internazionale: Philippe Lefebvre che domani, alle 16, siederà davanti al grande strumento sinfonico della Collegiata, restaurato nel 2019, con un programma interamente dedicato alla musica francese, per terminare con un’improvvisazione su temi suggeriti dal pubblico.

Considerato come uno dei massimi interpreti e improvvisatori francesi, fra gli ultimi eredi di Marcel Dupré, padre della didattica e dell’arte organistica europea del Novecento di cui ricorrono i 50 anni dalla morte nel 2021, Lefebvre si appassiona all’organo all’età di quindici anni grazie all’incontro, a Notre-Dame de Paris, con il celebre Pierre Cochereau. Organista della Cattedrale di Arras a diciannove anni, nel 1985 diviene organista titolare di Notre-Dame di Parigi dividendo l’impegno con Olivier Latry e Jean-Pierre Leguay. Tiene concerti e corsi di alto perfezionamento in Europa, Stati Uniti, America del Sud, Giappone, Russia e ha al suo attivo numerose incisioni discografiche che coprono un repertorio sconfinato. Direttore del Conservatorio di Lilla dal 1980 al 2003 ricopre lo stesso ruolo per la Maîtrise Notre-Dame de Paris, la famosa scuola di musica sacra. Presso la Cattedrale parigina è direttore dei servizi musicali e, parallelamente, dal 2014, professore d’Improvvisazione organistica al Conservatoire national supérieur de musique et de danse. Philippe è presidente dell’association des grandes orgues de Chartres e dell’associazione nazionale Orgue en France.

È in corso da giovedì la masterclass internazionale di alto perfezionamento organistico: le lezioni si tengono nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti. Il repertorio affrontato è quello dell’improvvisazione e della letteratura francese tra Ottocento e Novecento: si tratta di un repertorio particolarmente idoneo allo strumento custodito nel Duomo empolese. Tutti i posti per partecipare alla masterclass si sono esauriti nel giro di poco tempo, e vedono la partecipazione di allievi provenienti da tutta Italia. Si ricorda che per l’accesso al concerto, il cui ingresso è gratuito, è necessaria l’esibizione del Green pass ed è consigliata la prenotazione telefonando allo 0571711122, oppure scrivendo un’e-mail a [email protected].