
Marco Cordone della Lega Nord. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli
Empoli, 4 dicembre 2015 - Trentaquattro lavoratori a cui non è stato rinnovato il contratto. E altri 28 che rischiano seriamente di fare la stessa fine. Totale: oltre sessanta persone che si avviano verso un difficilissimo 2016. Questa la situazione e le prospettive denunciate dal segretario della Lega Nord per l’Empolese Valdelsa Marco Cordone riguardo le ‘condizioni di salute’ de ‘Le Soluzioni’, azienda consortile che fornisce servizi alle municipalizzate. Finale d’anno difficile per l’azienda di via Garigliano, controllata per il 59.5% da Acque Spa e che conta fra i propri soci altre grandi imprese come Publiacqua, Publiambiente e Quadrifoglio, con oltre 14milioni di euro fatturati ogni anno e circa duecento addetti.
Cordone, che parla di «grave perdita di posti di lavoro e servizi» sul territorio dell’Empolese Valdelsa, annuncia che al più presto la Lega presenterà un’interrogazione sulla vicenda in consiglio regionale. «Le Soluzioni svolge un ruolo molto importante nei confronti delle varie utilities attive anche nell’Empolese Valdelsa – dice l’esponente del Carroccio – visto che si occupa di servizi di call center, lettura dei contatori, fatturazione dei consumi e sviluppo di tecnologie e software. Stiamo parlando, insomma, di una realtà a dir poco significativa, che ora rischia di fare una brutta fine a causa delle scelte sbagliate della politica locale e non solo. Mi risulta - prosegue Cordone - che circa 34 lavoratori con contratto a termine non abbiano ottenuto un rinnovo tra settembre e novembre scorsi e che oggi si trovino senza un lavoro.
Mentre altri 28 impiegati al call center vedono molto lontana la possibilità di continuare ad operare all’interno della stessa azienda. La perdita di sessanta posti di lavoro mi pare un fatto molto grave, così come il ventilato rischio di spostare alcuni dei servizi offerti da Le Soluzioni nel Lazio, per la precisione all’azienda Acea. Possibilità, o meglio minaccia, a cui la politica più volte ha fatto riferimento».
La Lega promette che sulla questione darà battaglia e continuerà a vigilare all’interno di un percorso di cui l’interrogazione in consiglio regionale rappresenta soltanto il primo passo. Cordone si sofferma infine su un altro dato, a suo avviso incongruente con le normative nazionali. «All’interno de Le Soluzioni vige scarso rispetto per la condizione dei lavoratori. Ho dati certi sul fatto che circa il 50% dei lavoratori attualmente impiegati abbia un contratto interinale. Anche tutto questo è sinonimo di precariato».