Le proposte di Campinoti: "Un piano anti degrado. E il presidio dell’esercito nelle aree più a rischio"

Il candidato del centrodestra: "Non vogliamo militarizzare la città. Ma renderla più sicura. Il centro? Deve diventare un albergo diffuso".

Le proposte di Campinoti: "Un piano anti degrado. E il presidio dell’esercito nelle aree più a rischio"

Le proposte di Campinoti: "Un piano anti degrado. E il presidio dell’esercito nelle aree più a rischio"

Il centrodestra fa la sua "promessa agli empolesi" sul tema sicurezza. La coalizione di Simone Campinoti ha presentato un elenco di cose da fare e attacca il Pd: "Mantellassi dice che la sicurezza non è di destra, ma il centrosinistra ha sempre fatto finta che il problema non esistesse". Le proposte sono state oggetto di un convegno aperto ai cittadini che si è tenuto ieri sera a Empoli. Tra le proposte quella di un assessore alla sicurezza, "un esperto specificatamente scelto per quella funzione", altra cosa, per il centrodestra, rispetto all’attuale delega alla sicurezza dell’assessore Ponzo Pellegrini, "perché chi si occupa di commercio e altre cose non può occuparsi del tema", spiega Francesca Peccianti, coordinatrice FdI Empoli. Andrea Picchielli della Lega punta il dito proprio contro l’assessore uscente: "Si è fatto poco. Azione, il partito in cui Ponzo Pellegrini ha incarichi di responsabilità, ha proposto dei punti condivisibili sulla sicurezza, ma non hanno parlato con il ‘loro’ assessore in questi 5 anni?". Punto fondamentale è la richiesta di attivare ‘Strade sicure’, un presidio dell’esercito nelle aree a rischio "non per militarizzare Empoli, ma per garantire più controllo e liberare le forze dell’ordine per altri compiti".

I militari "non ci fanno paura – dice provocatoriamente Campinoti – ci fa paura più la criminalità", mentre Picchielli ricorda che "l’attivazione dei presidi è stata proposta più volte in consiglio, ma sempre bocciata. Per il Pd la sicurezza non è una priorità". Il centrodestra si prende l’impegno di aumentare l’organico della municipale dell’Unione dei Comuni, "i cui agenti sono diminuiti da 115 a 80 e sono senza attrezzature", oltre che investire nella formazione dei vigili e "dare concreta attuazione" al protocollo d’intesa tra Prefettura e i Comuni di Empoli e Firenze con la vigilanza privata, perché non si è "mai vista una guardia in città". Poi l’impegno a far diventare il centro un "albergo diffuso", un progetto non del tutto definito per "agevolare la riqualificazione e l’ammodernamento degli immobili, sponsorizzare e farsi garante di queste operazioni. Lo stato fatiscente degli immobili attrae un certo settore di persone, l’obiettivo è rivalorizzare il contesto. La microcriminalità prolifera dove c’è degrado". Al centro, quindi, anche lo sviluppo: per Samuele Spini, coordinatore di FI Empoli "non c’è sicurezza senza sviluppo. Lo svuotamento, il proliferare di attività ‘di basso profilo’ o situazioni di degrado sono direttamente proporzionale alla microcriminalità. Non si fa sicurezza con la ‘decrescita poco felice’ delle piazze, bisogna rendere il territorio attrattivo". Previsti anche progetti di ‘social housing’ contro il disagio socio-economico, più illuminazione pubblica e l’utilizzo "delle nuove tecnologie di videosorveglianza".

Infine, l’impegno impegna a "dialogare con propri referenti istituzionali che sono al Governo". Come coprire i costi? Campinoti assicura "che la prima cosa che farò è incaricare una società specializzata per fare una spending review e dirottare risorse. La sicurezza ha un costo". Campinoti ammette che il tema dell’aumento della microcriminalità "è generale", ma critica le soluzioni del Pd: "Nel nostro programma non c’è solo rendere una piazza più bella, ma renderla fruibile senza che ci sia qualcuno che impedisce di andarci".

Giovanni Mennillo