Le famiglie nella morsa della crisi. Povertà assoluta per il 5 per cento

La spesa solidale diventa indispensabile. Bilancio record per l’associazione ReSo: l’anno scorso sono state recuperate 102 tonnellate di alimenti

Le famiglie nella morsa della crisi. Povertà assoluta per il 5 per cento: "Spesa solidale indispensabile"

Le famiglie nella morsa della crisi. Povertà assoluta per il 5 per cento: "Spesa solidale indispensabile"

Empoli, 25 maggio 2024 – Ventiquattro tonnellate di prodotti alimentari, ben due quintali in più rispetto alla raccolta dello scorso anno. E’ un risultato da record quello ottenuto dall’associazione Recupero Solidale in occasione dell’iniziativa promossa nei negozi Unicoop per il sostegno alimentare nelle famiglie. Nonostante molte persone incontrate nei supermercati abbiano riferito di non poter donare e molte altre abbiano chiesto come poter essere aiutate, la solidarietà ha vinto su tutto.

La raccolta alimentare ha ricevuto una piena risposta da parte dei cittadini empolesi, a testimonianza di uno spirito solidaristico che ancora resiste e dimostra la sua forza.

Eppure i dati a livello locale parlano di almeno un 5 per cento di famiglie in condizione di povertà assoluta a cui si aggiungono le famiglie che pur percependo un reddito non riescono a garantirsi l’accesso a beni essenziali.

Un quadro preoccupante che dà la misura di quanto sia fondamentale il lavoro quotidiano portato avanti dai volontari di ReSo. L’associazione da venti anni è attiva nell’Empolese Valdelsa per costruire e garantire una rete (sono 34 le associazioni aderenti) che aiuta le famiglie in difficoltà attraverso la raccolta e la distribuzione di prodotti alimentari per consentire l’accesso ad un minimo di sostegno alimentare.

"È un lavoro che richiede grande impegno e grande tenacia sia nell’acquisizione dei prodotti alimentari che nella distribuzione degli alimenti. Da potenziale scarto a risorsa. Fonte principale di acquisizione dei prodotti è la raccolta da parte di Unicoop e di altre ditte del nostro territorio per alimenti che, per diversi motivi di carattere commerciale, non possono essere posti sugli scaffali. Merce che ReSo, nel pieno rispetto delle normative sanitarie, rimette in circolazione evitando che diventi rifiuto", sostiene la nota.

Tornando ai numeri, il bilancio del 2023 racconta di 102 tonnellate di alimenti recuperati; 122 le tonnellate di frutta e verdura messe a disposizione delle associazioni e 254 quelle di alimenti distribuiti a ben 2034 famiglie. Numeri importanti riconfermati anche nelle attività di questi giorni. Sono stati appena distribuiti 15mila euro di buoni spesa per sostenere l’attività delle associazioni di volontariato e consentire l’acquisto di alimenti in un momento in cui la disponibilità di molti prodotti è limitata. Altri 15mila euro sono stati impegnati per l’acquisto di alimenti destinati alle famiglie in condizioni di disagio economico e alimentare. Una catena solidale che è ricchezza per la città.