L’arte del clown risveglia emozioni

Il Teatro C’art di Castelfiorentino presenta il libro "Una Bella Visita" sull'interazione con anziani affetti da demenza attraverso l'arte del clown. Scritto da Flavia Marco Antonio, il manuale offre una prospettiva innovativa basata su esperienze pratiche e metodologie internazionali, dimostrando il potere dell'arte nel risvegliare emozioni e relazioni.

L’arte del clown risveglia emozioni

Il Teatro C’art di Castelfiorentino presenta il libro "Una Bella Visita" sull'interazione con anziani affetti da demenza attraverso l'arte del clown. Scritto da Flavia Marco Antonio, il manuale offre una prospettiva innovativa basata su esperienze pratiche e metodologie internazionali, dimostrando il potere dell'arte nel risvegliare emozioni e relazioni.

CASTELFIORENTINO

Dal palcoscenico agli scaffali delle librerie. Teatro C’art, realtà professionale di Castelfiorentino che opera da oltre 20 anni nel campo culturale e sociale con attività artistiche, educative e socio-pedagogiche basate sull’arte del clown, ha visto pubblicare da Erickson Edizioni il libro "Una Bella Visita - Interazione con gli anziani affetti da demenza", scritto da Flavia Marco Antonio (nella foto). La presentazione ufficiale si terrà sabato 12 ottobre presso la Misericordia di Castelfiorentino in piazza San Francesco, dalle 18.30 alle 19.30 con ospiti speciali. Il libro introduce una prospettiva innovativa sull’interazione con gli anziani attraverso l’arte del clown. Si tratta di un manuale basato su anni di esperienze pratiche nelle case di riposo, dove gli artisti clown creano momenti di connessione profonda con persone affette da demenza. L’autrice, Flavia Marco Antonio, descrive con delicatezza come l’arte possa risvegliare emozioni, ricordi e relazioni, anche in contesti segnati dalla perdita di memoria. Il testo si fonda su una metodologia sperimentata in ambito internazionale, e mostra il clown non solo come figura d’intrattenimento, ma come mediatore di empatia e umanità. Il progetto ha origine in Canada per essere poi sviluppato in Brasile prima di approdare in Italia, grazie all’impegno della stessa autrice e la preziosa collaborazione con Teatro C’art.