
VINCI
Dopo la tempesta, il terrore, i danni, è il momento di cercare di capire. "Passata la fase più acuta dell’emergenza per il territorio comunale si può riflettere, sulla base di dati oggettivi, su quanto è realmente accaduto – dice il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia – L’evento pluviometrico del 2 novembre, ha effettivamente i caratteri dell’eccezionalità, in poche ore sono caduti 132,8 mm di pioggia sul territorio comunale. La quantità d’acqua è superiore a quanto storicamente “precipita” nell’intero mese di novembre".
Da un calcolo approssimativo, si sono riversati sul reticolo idraulico superficiale oltre 7 milioni di metri cubi di acqua. Un metro cubo corrisponde a 1000 litri. "I dati sulla pluviometria storica di Vinci, ci indicano per esempio che nel 2022, nell’intero mese di novembre, siano caduti 134 mm di pioggia, con eventi di massima intensità non superiori a 24 mm – aggiunge –. Si tratta di episodi dello stesso ordine di grandezza di quello verificatosi nella notte tra il 4 e il 5 novembre dove sono caduti sul territorio 29.2 mm. Eventi con una “magnitudo” come quello del 2 novembre inevitabilmente mettono in crisi tutto il reticolo idraulico minore, non dimensionato per smaltire tali volumi. In alcune strade sono “saltati”, a causa della forte pressione nel sistema fognario, i tombini".
Il Vincio, lo Streda, il Sant’Ansano e il rio dei Morticini hanno tracimato il proprio alveo livellando in alcuni casi anche un metro sopra la quota del ciglio di sponda. L’acqua in poche ore è ritornata negli alvei grazie alla capacità dell’Arno di accogliere la grande quantità idrica del reticolo minore.
Intanto sono stati fissati per domani, alle 14.30 a Cintolese, i funerali dei coniugi di Lamporecchio, Teresa Perrone e Antonio Madonia, travolti dalla piena di un torrente mentre attraversavano un ponte nel comune di Vinci. Per la loro morte, come già scritto nei giorni scorsi, la Procura di Pistoia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.