Negozi perseguitati dai ladri

Ancora una notte di passione: altri due negozi sono stati svuotati

Carabinieri (foto repertorio)

Carabinieri (foto repertorio)

Empoli, 16 aprile 2019 - Un incubo che ritorna. Fatto di saracinesche alzate a forza, di porte violate e registratori di cassa svuotati. Tutto nel centro storico, tutto in una notte. Almeno due gli esercizi commerciali finiti nel mirino, presumibilmente tra domenica e lunedì, al termine di un fine settimana dedicato all’attesissimo Ludicomix e, purtroppo, caratterizzato da una pioggia incessante. A essere derubati, questa volta, sono stati due negozi, uno con sede in via Spartaco Lavagnini e l’altro in via Salvagnoli.

Siamo nel giro, nel cuore storico di Empoli, già nei mesi scorsi messo a ferro e fuoco da bande di ladruncoli in alcuni casi poi scoperte e incastrate dalle forze dell’ordine. Allora vennero assaltati soprattutto bar, saloni di bellezza e negozi di accessori e abbigliamento, anche se i malviventi non disdegnarono pure di mettere le mani sul registratore di cassa di un’erboristeria. Fu un vero e proprio assedio durato diversi giorni, con i commercianti in ginocchio di fronte alla lista degli ammanchi e soprattutto dei danni cui porre rimedio.

Lo stesso scenario che, ieri mattina all’orario di apertura, si sono trovati sotto gli occhi increduli i titolari della sartoria di via Lavagnini e quello della merceria di via Salvagnoli. I colpi messi a segno ai danni dei due negozi sono stati pressoché identici. Nel primo caso, i ladri, non è chiaro in quanti, hanno forzato l’infisso di accesso, si sono diretti alla cassa e l’hanno svuotata dei pochi spiccioli presenti. Nel secondo, è stata forzata anche la saracinesca, ostacolo principale tra i banditi e la cassa.

Dell'accaduto sono stati informati i carabinieri della Compagnia di Empoli, intervenuti immediatamente per dare il la alle indagini del caso. Obiettivo, spezzare la ‘routine’ criminale e soprattutto individuare i responsabili delle ripetute razzie. Un fenomeno logorante, anche se spesso la refurtiva ammonta a qualche decina di euro e non di più. Il punto è che queste incursioni vanno a minare il senso di sicurezza di chi lavora e vive in centro. Un rischio reale contro il quale è indispensabile agire con prontezza.