REDAZIONE EMPOLI

Ladri al parco dei filosofi. Rubate altre due statue

Nuovo raid dopo il doppio furto di fine anno ai danni di Voltaire e Kant. Ecco spariti i busti di Schopenhauer e Montesquieu. Indagini in corso.

Un momento dell’inaugurazione

Un momento dell’inaugurazione

Negli ultimi giorni dello scorso anno, furono i busti raffiguranti Immanuel Kant e Voltaire ad essere sottratti da ignoti, e le indagini sono ancora in corso. Ma nelle scorse ore, altri due mezzibusti sono stati trafugati; si tratta di quelli che raffigurano Arthur Schopenhauer e Charles de Montesquieu, con il totale delle statue sottratte che è così salito a quattro. Non sembra insomma esserci pace per il "Parco dei Filosofi", inaugurato poco più di un anno fa: i consiglieri della Lega Angelo Fiore e Susi Giglioli hanno ricordato l’investimento di circa un milione di euro effettuato dal Comune (al netto dei quasi 400mila euro di contributi regionali) per mettere a punto lo spazio che ospita circa cinquanta raffigurazioni dei più celebri filosofi di ogni epoca. Ma che è evidentemente finito nel mirino di ladri con la passione per la filosofia.

"In merito all’episodio di circa dieci giorni fa, il sindaco parlò di una sottrazione a opera di professionisti con attrezzatura idonea e di una rilevazione di videosorveglianza che avrebbe permesso l’individuazione del responsabile. Dal nostro sopralluogo è emerso che non solo sono scomparse altre due statue, ma che le opere non sono fissate in modo sicuro al piedistallo – ha commentato il consigliere Fiore - a questo punto è evidente che il responsabile non sia stato nè denunciato nè individuato, lanciando un messaggio di lassismo evidente da parte di questa amministrazione. Di conseguenza la domanda da porsi è: le telecamere funzionano davvero o si è preferito lasciare il responsabile esente da ogni denuncia? Sulla vicenda che riguarda tutta la collettività, la Lega si riserva di presentare un’interrogazione in occasione del prossimo consiglio comunale, dove verrà chiarito anche che tipo di ancoraggio l’amministrazione comunale intenda far eseguire per porre le statue in sicurezza sul piedistallo. E sopratutto con che tempistiche, prima che tutte le opere ci vengano sottratte impunemente".

Una ricostruzione che la sindaca Francesca Giannì ha contestato. "Chi sostiene tutto ciò non conosceva e non conosce evidentemente la situazione: alcuni busti erano infatti già stati manomessi e l’ufficio tecnico del Comune aveva già effettuato un sopralluogo per un intervento – ha replicato – sono già stati messi in programma una serie di interventi specifici, concordati anche con le forze dell’ordine".

G.F.