"La sedia per la nonna di 102 anni? Torni a settembre"

La richiesta inoltrata dalla nipote della donna alla Asl. In alternativa, suggerito il noleggio privato

Avrebbe bisogno di una sedia particolare per i suoi bisogni fisiologici, che le consenta di non spostarsi per andare in bagno, perché alla veneranda età di 102 anni fare certe cose non è più né semplice né immediato. Peccato che quando i suoi familiari si sono rivolti all’Asl per ricevere il presidio sanitario in dotazione, è stato risposto di ripassare a settembre, cioè tra più di un mese. La vicenda riguarda una signora empolese, di 102 anni di età, che ha problemi a camminare, alterna momenti di lucidità ad altri in cui è meno presente, ma è comunque in grado di riconoscere i parenti e di comunicare con loro. Spesso, nell’ultimo periodo, ha fatto presente la necessità di una sedia specifica per semplificare certe operazioni. I familiari ne hanno fatto richiesta agli organi competenti, finora senza esito. "Mi è stato detto – spiega la nipote della centenaria – che i colleghi che si occupano di queste richieste sono a casa con il Covid e di ripassare il 5 settembre. A me dispiace che queste persone siano a casa ammalate, ma mi domando come sia possibile che l’Asl non trovi un’alternativa e per questo faccia venir meno un servizio. Mia nonna ha 102 anni e non merita un trattamento di questo genere". Anche perché la risposta che la nipote della nonnina avrebbe ricevuto sarebbe stata di rivolgersi a una sanitaria e prendere la sedia a noleggio. "Posso anche fare così – ribatte la donna – ma è una questione di principio. Come è possibile che per il Covid certe richieste slittino di un mese? Ho letto di casi simili al mio e mi viene da pensare che questa tanto decantata sanità toscana, non sia più l’eccellenza che qualcuno vorrebbe descrivere". t.c.