La rivolta contro le maxi antenne. Nasce un altro comitato di protesta: "Chiarezza sui rischi per la salute"

Dopo via Val Pusteria anche via delle Chiassatelle si mobilita. E Masi attacca: "Serve più trasparenza"

La rivolta contro le maxi antenne. Nasce un altro comitato di protesta: "Chiarezza sui rischi per la salute"

La rivolta contro le maxi antenne. Nasce un altro comitato di protesta: "Chiarezza sui rischi per la salute"

È atteso alle 18 di oggi l’incontro tra una delegazione rappresentativa di residenti di via Val Pusteria, i tecnici comunali e la società che segue il piano delle installazioni per gli impianti di telefonia sul territorio. Come anticipato dall’assessore all’ambiente di Empoli, Massimo Marconcini, l’obiettivo sarà sciogliere i dubbi, rassicurare i cittadini. Intanto però continuano a costituirsi nuovi comitati. Dopo la nascita di ’No antenna Empoli’, il gruppo che riunisce i residenti tra via Val Padana e via Val Pusteria preoccupati per l’installazione di un’antenna in un’area pubblica vicino alle abitazioni, spunta il ’Comitato di borgo’: al centro delle polemiche stavolta è la recente installazione di un ripetitore telefonico su un tetto privato in via delle Chiassatelle, angolo via Chiarugi. Secondo i residenti, i lavori sarebbero stati eseguiti senza previa comunicazione. "Vogliamo vederci chiaro: un traliccio di 10 metri è stato posizionato sopra le nostre teste. Sotto ci sono scuole, a 20 metri una Rsa. Quali saranno i rischi per la salute?". Tra gli obiettivi anche sensibilizzare e coinvolgere sul tema amministratori e politici locali. Cosa fatta con il candidato sindaco di Buongiorno Empoli, M5S e Siamo Empoli che ha incontrato alcuni residenti di via Chiarugi. "Questa vicenda – sottolinea Leonardo Masi – dimostra come il Pd sia allergico alla trasparenza. Oggi si tratta di installare un’antenna in pieno centro, ieri di costruire a Empoli un mega gassificatore, prima ancora di privatizzare i servizi essenziali come la raccolta rifiuti o il servizio idrico. Ai residenti ingannati dalla comunicazione istituzionale del Comune suggerisco di procedere per tutelare i diritti, la salute e ottenere risposte".