REDAZIONE EMPOLI

La lettera della preside "C’è l’acqua, aule inagibili"

Centri estivi saltati, è bufera. La dirigente alle famiglie: "Sono preoccupata"

La lettera della preside "C’è l’acqua, aule inagibili"

Un fiume di segnalazioni per "tutelare gli interessi di tutta la comunità scolastica". Una nuova lettera indirizzata alle famiglie dal dirigente scolastico Tamara Blasi per mostrare i problemi strutturali che impedirebbero lo svolgimento dei centri estivi. Ed un sopralluogo - effettuato dal gruppo consiliare Scipioni per Vinci - seguito, domani, dalla presentazione di una mozione per chiedere al sindaco di "impegnarsi affinché le risorse siano impiegate nella ricerca di strutture alternative". Il caso si fa sempre più complicato a Vinci. Il Comune ha ottenuto il finanziamento per i centri estivi e chiede all’istituto comprensivo l’utilizzo della scuola Barca a Vela e della Sibilla Aleramo. Ma il consiglio d’istituto nega la concessione per "evidenti criticità strutturali".

E’ bufera sulla questione, tra pec e lettere inviate alle famiglie. L’ultima, di due giorni fa, è un elenco delle presunte incongruenze mostrate dal Comune nella richiesta di utilizzo dei locali visto il bisogno urgente di interventi di messa in sicurezza. Interventi da concludersi prima dell’inizio delle attività ma che non sono cominciati. "Rispetto alla scuola dell’infanzia La Barca a Vela (di cui si insiste a chiedere tutti i locali scolastici dal 3 al 28 luglio) - si legge nel documento inviato alle famiglie dalla preside - per la sostituzione dei vetri non c’è una tabella di marcia. Le attività finiscono il 30 giugno: è evidente la sovrapposizione tra l’impegno atteso dei lavori con l’occupazione della scuola". Una questione di tempismo, che riguarda anche la scuola primaria Aleramo. "Alcuni locali sono stati dichiarati inagibili - afferma il dirigente - L’intervento di rimozione dell’isolante e dell’impermeabilizzazione poteva essere fatto solo durante il periodo di sospensione delle attività didattiche (dal 10 giugno). Non posso concedere i locali". Ancora più controversa la questione della secondaria di Sovigliana. "Sono in corso le procedure per l’affidamento dei lavori. Durante l’anno, a differenza di quanto affermato dal Comune, l’attività didattica non si è svolta regolarmente. Abbiamo chiuso un intero piano con bagni e laboratori, gli studenti hanno rinunciato all’ora di informatica. Anche oggi (5 giugno, ndr) è stato necessario l’intervento del comando provinciale per nuove infiltrazioni. I vigili del fuoco hanno riconfermato l’interdizione dell’intero piano, con l’aggiunta di una piccola area al secondo. Preoccupa che la scuola debba essere sede di esame di stato. Non è pensabile ripartire così a settembre".

Y.C.