La gioia dei volontari. Aiutare fa bene a tutti: "Sentirsi dire grazie è il regalo più bello"

Larisa e Jonathan, poco più che ventenni, raccontano l’emozione. Stanno per concludere il Servizio civile alla Misericordia di Empoli. "È qualcosa da provare, è utile a livello umano e professionale".

La gioia dei volontari. Aiutare fa bene a tutti: "Sentirsi dire grazie è il regalo più bello"

La gioia dei volontari. Aiutare fa bene a tutti: "Sentirsi dire grazie è il regalo più bello"

di Niccolò Pistolesi

"I complimenti che riceviamo ci riempiono la giornata di felicità, è una sensazione bellissima". Basterebbe questa frase per riassumere uno degli aspetti più significativi e positivi che sono emersi nel corso della presentazione del bando della Misericordia di Empoli per il Servizio civile, iniziativa che porta il titolo di “Sognate cose grandi“.

È la testimonianza diretta di due giovani volontari, poco più che ventenni, che stanno concludendo il loro percorso cominciato nel 2023. Grazie alla loro presenza ci hanno raccontato le rispettive esperienze e cosa li ha spinti ad avanzare le proprie candidature. "È un’esperienza che consiglio assolutamente – esordisce Larisa Ciobotaru –, mi ha aiutato sia sul piano lavorativo che sulla crescita personale. In questo momento lavoro alla Chiarugi, mi trovo molto bene e ho degli ottimi rapporti sia con anziani e operatori". Un anno in cui la possibilità di variare e di essere formato su diversi ambiti e attività può darti l’occasione di capire quale sia il tuo tragitto da seguire. "Mi ha aiutato a scegliere il percorso che vorrei intraprendere – conclude emozionata –, adesso, infatti, mi sono iscritta ad un corso Oss e spero che questa possa essere la mia strada".

Si tratta insomma di un primo approccio anche al mondo lavorativo, un modo di imparare a convivere con orari, responsabilità e compiti. Tutti sforzi però che vengono ampiamente ricompensati: "È stato fondamentale per aiutarmi ad aprirmi con gli altri, a essere meno chiusa, meno indifferente e a correre ad aiutare gli altri", conclude Larisa. "Anch’io inizialmente ho cominciato alla Chiarugi – spiega Jonathan Mazzola, classe 2002 –, successivamente mi sono poi fatto trasferire all’interno dell’ambito dei trasporti sociali. Il Servizio civile è anche un’opportunità di lavoro, ti permette di mettere un po’ di soldi da parte per iniziare a pensare cosa fare del tuo futuro".

In una parola: un prendersi cura, un mettere al servizio degli altri la propria disponibilità, con l’obiettivo di aiutare e di strappare magari qualche sorriso. "A fine servizio ricevo sempre tanti ringraziamenti – aggiunge il ragazzo –: parole che ti riempiono la giornata, ringraziano te a nome di tutta la Misericordia. Un’esperienza, quella del Servizio civile alla Misericordia di Empoli, capace di arricchirti dal punto di vista personale con un’opportunità di dedicarsi al bene della società".

L’opportunità quest’anno si ripete con un bando che resterà aperto fino al 15 febbraio. I giovan di età compresa tra i 18 e i 28 anni potranno diventare parte integrante della vasta famiglia della Misericordia. Chi fosse interessato a svolgere il Servizio civile alla Misericordia di Empoli può avere altre informazioni e supporto chiamando lo 0571 7255, scrivendo una mail a [email protected] o direttamente alla sede di via Cavour al civico 32 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.