La dolorosa solitudine di Violetta

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Stasera alle ore 21 al Teatro del Popolo di Castelfiorentino La Compagnia Artemis Danza porta in scena "Traviata" con coreografia, regia, scene, luci e costumi a cura di Monica Casadei. Elaborazione musicale di Luca Vianini e drammaturgia musicale di Alessandro Taverna. Una "Traviata" letta dal punto di vista di Violetta. Violetta, appunto, contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro in nero. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Violetta contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana. Una società in cui per certi versi si rispecchia a distanza anche la nostra. Ed ecco Violetta in mezzo a altre Violette, gonna bianca, gonna della festa, gonna del ’libiam’, ma anche del dolore, di un assolo danzato di schiena, in cui assolo significa solitudine, viaggio verso la morte, cammino verso il proprio funerale: e intanto ascoltiamo l’addio, del passato. Una Traviata molto femminile nella quale la partita non si gioca sulla decorazione, ma sull’esplodere di un’energia fisica di dolore, specchio dell’anima.